Coronavirus, ‘Amuchina’ esaurita? No, non basta diluire la candeggina. In Rete bufale e ricette false. Ecco come funziona
di DARIO BRESSANINI (da Le Scienze)
Questo articolo è un estratto della lunga analisi sul blog Scienza in cucina.
Ero restio a parlare di disinfettanti fai-da-te perché non volevo
alimentare l’isteria collettiva ma vedo che è troppo tardi quindi tanto
vale dare le informazioni corrette e spiegare come fare un disinfettante
per le mani dai fa te che almeno funzioni, NON come quelli che stanno
girando in rete (…)
1) Lavarsi le mani serve. SEMPRE. Mica solo quando c’è il coronavirus.
Serve a ridurre la possibilità di fare entrare virus e batteri nel corpo
passando da naso, bocca, occhi etc. che tocchiamo con le mani. E vanno
benissimo ACQUA E SAPONE.
In un paese dove ancora resiste il retaggio errato di lavare il pollo
nel lavandino, le statistiche dicono che ci laviamo poco le mani. E non
solo quando torniamo dal bagno. Quindi oltre a bullarci e prendere per
il culo gli altri paesi che non hanno il bidet impariamo a lavarci BENE
le mani. NO, non lo sappiamo fare. Sì, servono 60 secondi, non cinque.
Coronavirus, i dieci consigli del ministero della Salute per evitare l’infezione – videoscheda
2) Questione Amuchina. Lo sappiamo, è sparita dai supermercati. “Amuchina” è un nome commerciale, a cui corrispondono formulazioni DIVERSE con disinfettanti DIVERSI a seconda dell’uso previsto e delle concentrazioni.
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