Coronavirus, isolato all’ospedale Sacco di Milano il ceppo italiano
“Abbiamo realizzato il progetto molecolare del vaccino – ha detto Luigi Aurisicchio, amministratore delegato dell’azienda di biotecnologie Takis e coordinatore del consorzio Europeo EUImmunCoV – e saremmo pronti a testarlo negli animali per metà marzo, ma la normativa italiana sulla sperimentazione animale è più restrittiva rispetto a quella di altri Paesi europei”.
Se la procedura partisse in tempi rapidi, ha spiegato ancora Aurisicchio, “sarebbe possibile avere i primi risultati sugli animali dopo circa un mese, dopodiché in collaborazione con l’Istituto Spallanzani potremmo passare ai test cellulari per verificare se il vaccino è in grado di neutralizzare il coronavirus”.
“Negli Stati Uniti – ha spiegato l’amministratore delegato – sono stati abbreviati tutti i processi regolatori. A livello europeo, l’Agenzia europea del farmaco ha istituito un canale preferenziale per chi sta sviluppando vaccini contro il coronavirus, ma comunque demanda le decisioni sulle autorizzazioni a condurre studi clinici alle agenzie regolatorie dei singoli Paesi”.
TGCOM
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