Coronavirus in Italia, le ultime notizie
Ore 17.26 – Delta sospende i voli su Milano fino al 2 maggio
Dopo lo stop della American Airlines dei voli su Milano fino al 24 aprile, arriva lo stop della tratta JFK-Malpensa anche da Delta Airlines. Sul sito della compagnia si
legge: «L’ultimo volo verso Milano partirà lunedì 2 marzo, mentre
l’ultimo volo in direzione New York partirà martedì 3 marzo. Il servizio
da e per Milano riprenderà rispettivamente il primo e secondo maggio».
Ore 17.08 – In Liguria le scuole riaprono mercoledì
Per
lasciare il tempo agli istituti di dotarsi degli strumenti previsti
dalle norme, le scuole di tutta la Liguria rimarranno chiuse altri due
giorni, per riaprire mercoledì 4 marzo. Lo ha comunicato la stessa
Regione.
Ore 17.05 – Giornalista e operatore bloccati in aeroporto in Turchia
«Ci hanno impedito di mettere piede in Turchia». La denuncia arriva
dalla giornalista di Piazza Pulita Sara Giudice, dopo la decisione del
governo di Ankara di sospendere i voli con l’Italia per l’emergenza
coronavirus. «Nessun italiano mette piede su suolo turco. Ero diretta a
Istanbul con l’operatore per un reportage sulla crisi migratoria con la
Grecia. Al momento del controllo passaporti ci hanno mandato a un
checkpoint della polizia, che ha compreso la nostra nazionalità. Ci
hanno detto che era impossibile per noi rimanere in Turchia e che se non
avessimo preso provvedimenti ci avrebbero messi in quarantena. In
questo momento siamo nel limbo dell’aeroporto. Ora proveremo ad andare
in Grecia».
Ore 16.49 – Il Louvre rimane chiuso per tutta la giornata
Il Museo del Louvre resta chiuso oggi per tutto il giorno. Lo rende
noto la direzione del museo parigino più visitato al mondo. Il Louvre
non aveva aperto questa mattina a causa di una riunione dei dipendenti
straordinaria per discutere dell’emergenza coronavirus. Hanno chiesto
garanzie al medico del lavoro e alla direzione (qui l’articolo del corrispondente Stefano Montefiori).
Ore 16.44 – Due classi di un liceo svizzero in quarantena
Due classi di liceo e i loro insegnanti sono stati messi in quarantena
in Svizzera dopo che uno studente è risultato positivo per il nuovo
coronavirus. La decisione presa per il liceo di Bienne è tra le prime
misure contro il Covid-19 che colpiscono una scuola in Svizzera, dove
oltre 20 persone si sono rivelate positive nell’ultima settimana.
Ore 16.28 – Primi tre contagi in Repubblica Ceca: erano stati in Italia
Primi tre casi di coronavirus in Repubblica ceca: lo ha reso noto il
ministro della sanità Adam Vojtech. I loro test sono stati inviati in
Germania per la conferma. Uno è un ceco 68enne tornato da una conferenza
all’università di Udine. La seconda una statunitense 21enne, che studia
a Milano ed era a Praga come turista. Il terzo è un ceco 44enne,
rientrato dalle ferie a Auronzo di Cadore nel Veneto. Sua moglie e i
bambini sono in quarantena a casa.
Ore 16.13 – In Gran Bretagna sei dei nuovi casi dall’Italia
Dei
12 pazienti risultati nelle ultime ore positivi al coronavirus nel
Regno Unito, sei erano stati recentemente in Italia, due in Iran. Lo
riferiscono i media britannici.
Ore 15.56 – Salgono a 5 i casi positivi tra gli operatori del Policlinico di Milano
È
a quota cinque il numero di operatori del Policlinico di Milano
positivi al nuovo coronavirus, oberato di lavoro insieme all’ospedale
Sacco: sono un neurochirurgo e un infettivologo, entrambi già
conteggiati nel bilancio casi positivi della Lombardia, in quanto
l’esito dei test risale a venerdì scorso. I due camici bianchi sono fra
le 160 persone tracciate come contatti diretti e indiretti del
dermatologo dell’Irccs, che è stato ricoverato nei giorni scorsi per
Covid-19 all’ospedale Sacco di Milano.
Ore 15.44 – «Negli Usa effettuati solo 500 test»
Negli
Stati Uniti i tamponi per il coronavirus effettuati finora sono
soltanto 500 a causa della carenza di kit. Lo ha rivelato la Cnn in
un’intervista con il vicepresidente Mike Pence. Che ha annunciato anche
l’invio di 15mila nuovi kit nel weekend. E «stiamo lavorando per
mandarne poi altri 50mila», ha aggiunto. In Italia — dati aggiornati al
29 febbraio — i tamponi effettuati sono 18.500.
Ore 15.39 – Il Friuli chiede proroga alla chiusura di scuole e università
La Regione Friuli Venezia Giulia ha chiesto al Governo la chiusura di
scuole e università regionali per un’altra settimana, da lunedì 2 a
domenica 8 marzo. Lo rendono noto il governatore Massimiliano Fedriga,
riferendo che la «richiesta di sospensione del servizio nelle sole aule
di atenei e istituti scolastici, validata dalle autorità scientifiche,
nasce in un’ottica di prevenzione». Il vicegovernatore con delega alla
Salute Riccardo Riccardi aggiunge: «A ieri i tamponi eseguiti in Friuli
Venezia Giulia per il coronavirus sono stati 215». Di questi, cinque
sono risultati positivi.
Ore 15.13 – Mancata intesa sui recuperi di campionato
Nulla di fatto nel Consiglio straordinario della Lega Serie A, riunito questa mattina in teleconferenza dopo i rinvii
di alcune partite di questo fine settimana per l’emergenza coronavirus.
Sarà quindi convocata un’assemblea straordinaria, mercoledì a Roma.
Secondo quanto filtra, ci sono diverse ipotesi sul tavolo per i recuperi
delle varie partite, ad esempio quella far disputare Juventus-Inter
mercoledì o giovedì, facendo slittare l’impegno infrasettimanale di
coppa Italia dei bianconeri con il Milan, ma al momento non c’è intesa.
Ore 15.09 – Crescono i casi nel Regno Unito
Nel Regno Unito sono stati diagnosticati 12 nuovi casi di coronavirus, per un totale di 35. Lo rendono noto le autorità locali.
Ore 14.55 – Doppi controlli per chi arriva negli Stati Uniti
In aggiunta ai controlli prima dell’imbarco da certi Paesi designati ad
alto rischio o da certe aree di quei Paesi, i viaggiatori saranno
controllati anche al loro arrivo in America»: lo ha annunciato Donald
Trump su Twitter in relazione alle misure contro l’epidemia di
coronavirus.
Ore 13.23 – Chiusa a Roma la Chiesa di San Luigi dei Francesi
La chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma
è stata chiusa «per misure precauzionali» e «fino a nuovo ordine». A
San Luigi, dunque, niente messe né visite. Si tratterebbe della prima
disposizione del genere nella Capitale forse dovuta al fatto che un
sacerdote della diocesi di Parigi, che era stato a Roma, ora è in
ospedale in Francia affetto da coronavirus. (Qui l’articolo completo).
Ore 12.45 – A Parigi Louvre chiuso (temporaneamente)
Il Louvre non ha aperto domenica mattina, e non si sa se quando
riaprirà nel corso della giornata, perché i dipendenti si sono riuniti
in un’assemblea generale straordinaria per discutere dell’emergenza
coronavirus. Chiedono garanzie al medico del lavoro e alla direzione.
Il museo, il più frequentato al mondo, ha superato nel 2018 la soglia
dei 10 milioni di visitatori l’anno. La chiusura improvvisa è il segno
di una preoccupazione che si diffonde i questi giorni in Francia, dopo
avere colpito in un primo tempo Italia. (Qui l’articolo del corrispondente Stefano Montefiori).
Ore 12.18 – Diciotto denunciati per aver violato la zona rossa
Sono diciotto i denunciati in Provincia di Lodi che hanno cercato di
eludere i controlli per andare in esercizi pubblici al di fuori della
zona rossa, oppure sono entrati nella zona per trovare parenti. Da
quanto si è saputo sono stati tutti scoperti negli ultimi giorni dai
carabinieri e da altre forze dell’ordine che recintano la zona.
Ore 12.10 – Il bollettino dello Spallanzani
Ad
oggi sono stati valutati all’ospedale Spallanzani di Roma 204 pazienti.
Di questi, 177 risultati negativi al test sono stati dimessi. Mentre 27
pazienti sono ancora ricoverati, si legge nel bollettino quotidiano.
La coppia cinese, i primi 2 casi confermati di Covid-19 in Italia,
«continua il percorso riabilitativo. Sono in buone condizioni cliniche e
sono stati ricoverati in un’unica stanza».
Ore 11.57 – Il sindaco di Codogno: «Dal governo uno schiaffo immeritato»
«Siamo ancora in attesa della pubblicazione del decreto definitivo, che
dovrebbe prevedere le misure economiche a sostegno della popolazione
colpita dall’emergenza. Per le bozze che abbiamo visto, per noi questa è
sicuramente una elemosina, non ci sentiamo di meritare uno schiaffo del
genere», ha dichiarato a Radio Zona Rossa il sindaco di Codogno
Francesco Passerini.
Ore 11.13 – Saliti a 223 i positivi in Veneto
Sono saliti a 223 in Veneto i casi positivi al coronavirus, 27 in più
del report precedente. Lo ha reso noto la Regione. Di questi, 87
appartengono al focolaio di contagio di Vo’, 42 a Treviso, 19 a Venezia,
12 a Limena, 5 a Mirano, 3 a Vicenza, 5 a Padova, 2 a Verona, 1
attribuito a Codogno. Per 47 casi è ancora in corso l’assegnazione
epidemiologica ad un cluster specifico. I ricoverati complessivi sono
59, di cui 12 in terapia intensiva (nella nostra mappa i dati vengono invece aggiornati solo con il bollettino della Protezione civile).
Ore 11.09 – Servono più posti nelle terapie intensive
(di Simona Ravizza)
«Servono più posti dedicati al Coronavirus nelle Terapie intensive,
oggi la parte più sotto stress del sistema ospedaliero. E stiamo
lavorando per crearli. Ogni giorno cerchiamo di aprire quelli che noi
definiamo nuovi blocchi Covid-19 , ossia Rianimazioni in tutto e per
tutto isolate. Finora in Lombardia ci sono in 15 ospedali come Niguarda,
Policlinico, San Matteo di Pavia, Civili di Brescia e Bergamo,
ovviamente Lodi e Cremona. A breve metteremo a disposizione anche
Vimercate e Busto Arsizio, e così via». A dichiararlo Antonio Pesenti, 68 anni, è il coordinatore dell’Unità di crisi di Regione Lombardia per le Terapie intensive.
Ore 10.42 – Primo caso in Armenia
L’Armenia
ha confermato il primo caso di coronavirus. Si tratta di un armeno di
29 anni che ha viaggiato in Iran ed è tornato in Armenia il 28 febbraio
scorso.
Ore 9.45 – Le Olimpiadi sono al sicuro, ma gli atleti seguano i consigli dell’Oms
Il
Comitato Olimpico Internazionale (Cio), che unitamente agli
organizzatori locali di Tokyo 2020 insiste sul fatto che l’epidemia di
coronavirus non costringerà l’annullamento o il posticipo delle
Olimpiadi e Paralimpiadi programmati quest’estate nella capitale
giapponese, invita gli atleti di seguire i consigli dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità. Il responsabile del settore medico del Cio,
Richard Budgett ha elencato una serie di raccomandazioni agli atleti per
prevenire la diffusione del virus.
Ore 9.32 – Primo decesso in Australia
C’è
il primo morto in Australia. Si tratta di un uomo anziano di Perth che
si trovava a bordo della nave da crociera Diamond Princess, messa in
quarantena nel porto di Yokohama.
Ore 9.21 – 586 nuovi casi in Corea del Sud
La
Corea del Sud ha confermato altri 376 casi di persone positive al
Covid-19. Il numero di persone contagiate sale così a 3.736. Il bilancio
delle vittime invece è rimasto invariato a 17. La Corea del Sud ha
rialzato il livello di allarme virus al livello «rosso», quello più
elevato.
Ore 8.52 – Cinque nuovi casi positivi in Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia sono risultati positivi al test del
coronavirus cinque nuovi casi, dei quali uno a Trieste e tre a Udine. Lo
afferma la Regione Fvg. «I pazienti – informa la Regione – sono stati
presi in carico dal servizio sanitario regionale e i campioni dei test
inviati all’Istituto Superiore di Sanità».
Ore 8.51 – La prima vittima in Thailandia
Un funzionario del ministero della sanità tailandese ha annunciato che è morto un tailandese di 35 anni, la prima vittima nel Paese. L’uomo era stato ricoverato inizialmente per malaria ma poi era risultato positivo al virus.
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