“Coronavirus shop”, vendevano online mascherine a prezzi folli spacciandole come antidoti: 14 indagati
Kit venduti a prezzi folli Anche in questo caso i prezzi alla vendita per ogni singolo articolo hanno raggiunto le migliaia di euro. I Baschi verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, coordinati dai magistrati Vincenzo Pacileo e Alessandro Aghemo della Procura di Torino, sono riusciti a identificare gli italiani responsabili di frode in commercio. Rischiano ora fino a 2 anni di reclusione.
Operazione partita da Torino ma che riguarda tutto il territorio nazionale La frode scoperta dalle fiamme gialle torinesi riguarda tutto il territorio nazionale. Ferramenta, commercianti di detersivi, autoricambi, coltivatori diretti e allevatori di bestiame, venditori porta a porta, profumerie queste le attività dei “furbetti del web”. Torino, Cosenza, Napoli, Foggia, Rimini, Salerno, Caserta, Modena, Cagliari, Campobasso, Mantova e Macerata, invece, le province coinvolte nell’operazione.
Segnalate 16 società all’autorità giudiziaria: rischiano dalle sanzioni pecunarie alle revoche delle licenze I finanzieri, chiudendo il “cerchio” intorno a questa prima fase investigativa, hanno inoltre segnalato all’autorità giudiziaria le 16 società coinvolte per la responsabilità amministrativa derivante dalla commissione dei reati, violazioni queste, che prevedono sanzioni e pene severissime; si va dalle sanzioni pecuniarie, alla confisca del profitto ottenuto, alla revoca delle licenze, sino al divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione.
TGCOM
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