Coronavirus, aumentare del 50% i posti letto in terapia intensiva: le misure della circolare del ministero
Coinvolta la sanità privata
La circolare del ministero della Sanità è invece già operativa. Oltre all’incremento dei posti letto «a livello regionale, nel minor tempo possibile», gli ospedali dovranno «rimodulare» le proprie attività e alla comparsa di un primo «caso indice» di Covid-19 (ovvero di cui non si conosce la fonte di trasmissione) in una determinata area, gli interventi chirurgici verranno riprogrammati in relazione all’esigenza di dare priorità alla lotta al coronavirus. Per ridurre la pressione sugli ospedali pubblici, i pazienti non affetti da Covid-19, se necessario, verranno trasferiti in strutture private accreditate. Infine, «deve essere pianificato un programma di turnazione, reclutando anche operatori che svolgono attività in altre aree del Paese» meno contagiate.
Verso 4 miliardi a lavoro e imprese
Slitta invece alla prossima settimana il nuovo decreto legge per imprese e lavoratori. Distribuirà fra 3,6 e 4 miliardi, dice il viceministro dello Sviluppo, Stefano Buffagni. Estenderà la cassa integrazione in deroga e gli indennizzi alle attività e ai settori più colpiti oltre la zona rossa con interventi modulati sul territorio in rapporto alla gravità del contagio. Ci saranno anche risorse a sostegno delle esportazioni e fondi aggiuntivi per la sanità e la protezione civile.
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