Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo: “Da lui l’infezione fino in Italia”
Un uomo di 33 anni di Monaco, in Germania, potrebbe essere il primo europeo ad aver contratto l’infezione del nuovo coronavirus e ad averla trasmessa. Lo comunica una lettera di medici tedeschi pubblicata sul New England Journal of Medicine
del 5 marzo. L’uomo ha manifestato sintomi respiratori e febbre alta il
24 gennaio. I sintomi sono migliorati e il 27 gennaio è tornato al
lavoro. Il 20 e il 21 gennaio aveva partecipato a un meeting in cui era
presente una collega di Shanghai, che è rimasta in Germania dal 19 al 22
gennaio senza accusare alcun disturbo.
Secondo una mappa genetica pubblicata sul sito Netxstrain, che
ricostruisce una sorta di albero genealogico del virus, il focolaio
tedesco potrebbe avere alimentato silenziosamente la catena di contagi
al punto da essere collegato a molti casi in Europa e in Italia.
Analizzando il percorso e le mutazioni genetiche del coronavirus, gli
studiosi hanno rilevato che è entrato in Europa più volte. “Dal primo
febbraio circa un quarto delle nuove infezioni in Messico, Finlandia,
Scozia e Italia, come i primi casi in Brasile, appaiono geneticamente
simili al focolaio di Monaco”, rileva Bedford.
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