Vaticano, ora rischia di saltare pure l’Angelus del Papa
“The Economy of Francis”, l’evento in cui l’ex arcivescovo di Buenos Aires avrebbe dovuto contrarre con i giovani un patto per una nuova economia in sostegno delle periferie economico-esistenziali, è stata rimandato. Pure in quel caso, con buone probabilità, si è tenuto conto delle prescrizioni derivanti dal governo italiano. La calca, per una manifestazione internazionale, sarebbe stata inevitabile. Da marzo a novembre: il salto temporale c’è, ma è necessario. Perché bisogna aspettare tempi migliori. Qualche udienza pubblica è saltata. Quella del prossimo mercoledì dovrebbe saltare a sua volta. Papa Francesco ha continuato a ricevere persone presso la sua casa di Santa Marta. Queste sono le poche certezze che gli addetti ai lavori hanno a disposizione. Qualcuno si stupisce, qualcun altro no: il Vaticano sta facendo fronte ad una situazione emergenziale come tutti.
Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere della Sera, il Vaticano non ha neppure “escluso timori di contagio” per il Santo Padre che – com’è ormai noto – è stato o è ancora vittima di una “indisposizione”. La cautela è ai massimi livelli. E ora anche l’Angelus del Papa può saltare.
IL GIORNALE
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