Come Wuhan. 16 milioni di italiani in zona rossa
In un delirio di indiscrezioni e bozze di decreto non firmate, il Governo si appresta ad apporre la firma su una decisione clamorosa: la Lombardia e una parte dell’Italia “chiuse” come Wuhan, come la città cinese focolaio del coronavirus. Sedici milioni di italiani, di cui 10 solo in Lombardia, relegati in un’enorme zona rossa. Dalla quale non si può entrare e non si può uscire, dentro cui bisogna “evitare in modo assoluto ogni spostamento salvo che per motivi di emergenza”.
Restate a casa è la principale raccomandazione di un decreto del presidente del Consiglio su cui manca ancora la firma in calce di Giuseppe Conte. I contenuti però, secondo quanto risulta a Huffpost, sono quelli che incredibilmente circolano liberamente sotto forma di bozze, malgrado non siano definitivi e quindi ancora suscettibili di modifiche dell’ultima ora. Un pacchetto di provvedimenti, validi dall’8 marzo al 3 aprile, per provare a contenere l’avanzata del coronavirus disposti per tutta la Regione Lombardia e per altre 14 province in Veneto (Venezia, Padova, Treviso), Piemonte (Asti, Alessandria, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli), Emilia Romagna (Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini) e Marche (Pesaro-Urbino).
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