Coronavirus, Gravina: “Non escludo lo stop alla Serie A se un calciatore è positivo”
Secondo Gravina mercoledì il rischio di uno stop alla Serie A è stato “molto basso. C’è stato un confronto acceso, ma non avrei mai permesso un blocco di questo tipo. Abbiamo puntato sull’esigenza del calcio italiano, dei tifosi e, in ultimo, dell’interesse economico di tante società, raccogliendo l’invito del ministro Spadafora ad andare incontro alle esigenze degli italiani. Un evento a porte chiuse è però sicuramente monco”.
Infine, riguardo l’ipotesi mossa dal presidente della Juventus Agnelli su una Champions League senza i Club che hanno meno tradizione europea, il presidente della Federcalcio chiude: “Non la può accettare la Federazione come non lo possono accettare i principi sui quali si fonda il valore della competizione sportiva. Voi sapete io sono stato uno di quei protagonisti di una favola che è stata resa possibile grazie al valore sportivo. Come l’Atalanta oggi dimostra a livello non italiano, ma a livello internazionale. Ed un modello che genererà sicuramente uno degli effetti positivi per costruire anche una delle più belle storie del calcio italiano e anche del calcio internazionale”.
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