Emergenza coronavirus, dall’Europa subito 25 miliardi e addio all’austerità
Prima dell’Eurogruppo, von der Leyen presenterà anche nuove linee guida
su flessibilità e aiuti di Stato. Sui conti pubblici, le capitali
«potranno fare pieno uso dei margini previsti dal Patto di Stabilità»
per gli eventi eccezionali. Significa che i governi potranno spingersi
fino a una soglia di deficit prossima al 3% per sostenere l’economia.
Per l’Italia equivale al via libera automatico al piano anti Covid-19 da una decina di miliardi.
Un primo addio all’austerità, anche se la Commissione riflette se proporre subito, o aspettare, la storica applicazione della “General escape clause” grazie alla quale si potrà sfondare il tetto del 3% di deficit liberando ingenti risorse a disposizione dei governi. Sugli aiuti di Stato, sarà permesso l’uso di fondi pubblici per salvare settori o singole aziende piegate dal virus.
Nel chiuso delle conversazioni tra leader, Christine Lagarde ha confermato che domani la Bce si muoverà per immettere liquidità a sostegno delle imprese.
Von der Leyen commentando le misure italiane ha riassunto il pensiero di tutti i leader: «Sono un buon approccio, dobbiamo rallentare l’inevitabile diffusione del virus per non mandare in crisi la sanità». Per questo la Commissione sarà affiancata da un gruppo scientifico di esperti.
REP.IT
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