Bce, quali misure contro effetti economici Coronavirus?/ “Rischiamo crisi come 2008”
Inoltre, si attende «un rinnovato ma limitato programma di Quantitative Easing, con una maggiore credit easing per i Covered Bond e i Green Bond, e depositi (facility) per trasferire la liquidità e il rischio di credito delle imprese più piccole». Invece Gero Jung, chief economist di Mirabaud AM, esclude la riduzione dei tassi su depositi. «Pensiamo che non produrrà alcun effetto significativo, in quanto è rivolta alle riserve delle banche».
CORONAVIRUS E BCE, AGEVOLAZIONI DI FINANZIAMENTO A PMI?
Per Jung è più probabile che la Bce annunci misure mirate come un programma di prestiti bancari, a condizioni molto favorevoli, per piccole e medie imprese. Franck Dixmier, global head of fixed income di Allianz GI dà per scontato l’intervento della Banca centrale europea. «Data l’entità delle conseguenze economiche di una diffusione pandemica del coronavirus, la BCE non può non agire». Ma Dixmier, come riportato da Advisor online, è contrario all’ipotesi che la Bce intervenga tagliando i tassi. È quello che i mercati si aspettano, invece lui auspica che vengano predisposti interventi a sostegno delle imprese. Lo strategist infatti ha spiegato a tal proposito: «Noi preferiremmo invece un aumento del QE in un contesto in cui, vista l’evoluzione delle discussioni su possibili misure di sostegno al bilancio, un tasso ancora più negativo sembra meno urgente». Dixmier parla anche di un allentamento dei parametri del TLTRO-3, con agevolazioni di finanziamento rivolte alle PMI, perché questo «incoraggerebbe le banche a promuovere l’accesso al credito per le imprese più esposte alla crisi».
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