Ecco dove “prospera” il virus. Tutte le zone che lo “attirano”

Come precisa il fatto quotidiano, infatti, la temperatura media a Wuhan è stata di 6,8°C: in linea con quelle registrate negli atri Paesi, da Seoul (5,3°C) a Piacenza e Lodi (7,8°C), fino a Teheran (7,9°C). Inoltre, in nessuna di queste località, il termometro è sceso al di sotto degli 0°C.

In località più fredde, invece, il virus non si è sviluppato in modo diffuso e non ha causato situazioni critiche. In Russia, per esempio, sono solamente 7 i casi di contagio e tra febbraio e marzo la temperatura media a Mosca è stata di 2,3%, mentre in Canata, con una media di -1,4 °C a Toronto, i malati sono 79. Al contrario, il virus potrebbe essere stato ostacolato anche da temperature troppo elevate. Ne è un esempio la Thailandia, che conta 53 casi: a Bangkok il termometro ha toccato i 32°C.

I dati dello studio mostrano una “potenziale relazione diretta tra temperatura e sopravvivenza ambientale e diffusione SARS-CoV-2″. Un’eventualità che, per il momento, rimane un’ipotesi, ma che viene resa più plausibili dai dati contenuti della ricerca condotta dagli studiosi del Maryland. Ancora numerosi, i dubbi degli esperci circa l’evoluzione del virus, che in Italia potrebbe diminiure in estate, grazie all’aumento delle temperature. Ma ad oggi non c’è nulla di certo.

IL GIORNALE

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