Coronavirus, la virologa Capobianchi: «Le misure stringenti funzionando: cosa ci dicono i numeri del Nord»
«La crescita dei casi sta rallentando nelle Regioni dove l’epidemia è cominciata (qui i dati aggiornati al 13 marzo)
, altrove invece c’è un aumento sostenuto. Potremmo raggiungere anche
in altre zone gli stessi numeri di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna
in proporzione agli abitanti. La speranza di tutti è che le misure di contrasto messe in campo quando ancora c’era tempo per agire siano efficaci». Maria Rosaria Capobianchi, direttore della virologia dello Spallanzani, è la virologa che con una squadra di donne ha isolato il primo coronavirusdiagnosticato in Italia.
Molte ombre e poche luci anche nell’ultimo bollettino della Protezione Civile? I casi in più in totale sono calati.
«L’aumento generale dei casi è in effetti inferiore a quello del giorno precedente (qui il bollettino). Potrebbe essere un indizio favorevole ma tanti fattori vanno considerati. In molte regioni la curva dell’epidemia, cominciata più tardi, è in salita. Il numero totale dei pazienti positivi rispecchia una situazione variegata. C’è una differenza tra le zone dove i focolai sono cominciati e quelle che invece si trovano adesso all’inizio dell’epidemia».
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