Spagna, Sanchez chiude il Paese: “È l’ora della responsabilità”. Anche sua moglie positiva. Impennata del coronavirus: 6400 contagi e 192 morti.
MADRID – “È il momento della responsabilità e della disciplina sociale. È necessario proteggere le persone, proteggendo noi stessi”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez illustrando in dettaglio al Paese i provvedimenti varati questo pomeriggio in Spagna, che vietano ogni spostamento se non “per acquistare prodotti alimentari o farmaceutici” e dispongono la chiusura di “tutte le attività commerciali, ad eccezione delle necessità di base”. Le misure sono in vigore per 15 giorni, e potranno essere prorogate.
Anche la moglie del premier spagnolo, Begona Gòmez, è risultata positiva al test sul coronavirus, riferiscono fonti del governo, assicurando che entrambi stanno bene e sono alla Moncloa a seguire gli sviluppi nel Paese dopo la dichiarazione di stato d’emergenza.
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Sanchez, ha dichiarato lo stato di allerta nel Paese e annunciato il
decreto che vieta tutti gli spostamenti per quindici giorni se non per
comprovate esigenze. “Le misure che stiamo per adottare sono drastiche e
avranno conseguenze”, ha dichiarato il capo del governo in un discorso
al Paese. “Siamo preparati per lo stato di allerta. Abbiamo le idee, le
politiche chiare e non ci stringeremo la mano per sconfiggere il virus”.
E ha aggiunto: “Le misure che stiamo per adottare avranno, purtroppo,
conseguenze”.
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