Coronavirus, gli italiani approvano le regole e le rispettano

Da un punto di vista sociale sarà questo il vero panico collettivo da combattere. Per quanto riguarda l’impatto sulla popolazione nella maggioranza degli italiani sta prevalendo il rispetto delle regole. Attenti a non confondere i casi limitati di persone che cercano di prendere treni e bus per andare al Sud, territorio ritenuto al momento un po’ più protetto, come un comportamento generalizzato e non circoscritto in termini numerici, seppure genera il rischio di sviluppare maggiormente l’epidemia. 

L’83% dei cittadini dichiara di rispettare completamente le indicazioni governative anche se su questo punto c’è da evidenziare che ben il 53% afferma di non essere certo che abbia compreso bene quelle che sono le cose che può fare. Il 28% ha acquistato una mascherina, la scorsa settimana era solo il 10%, ma il 58% ha affermato che l’ha cercata, ma non trovata. 

Ritornando alle regole, il 67% dice che sono adeguate e non eccessive. Questo è un dato eccezionalmente alto e che fa molto riflettere. Bisogna pensare che il giudizio favorevole sulle azioni del Governo oscilla mediamente tra il 30 ed il 40% quando si tratta di provvedimenti ordinari. Questo invece che influisce non solo sulla propria vita sociale ed economica supera addirittura i 2/3 del consenso popolare. Il web e la Tv sono le armi che aiutano a trascorrere la giornata. Il 70% dice di avere costantemente la Tv accesa e il 67% consulta contemporaneamente o in momenti separati il web sia per raccogliere informazioni sia per socializzare. La lettura è invece elemento di attrazione solo per il 15%. 

In famiglia però la distanza di un metro non viene affatto rispettata, ben l’82% dichiara che è impossibile. È da evidenziare che il pericolo virus invece influisce positivamente alleviando le conflittualità che in periodi normali sono presenti nei nuclei famigliari o in coppie. Infatti per il 59% i conflitti sono diminuiti. Il tema del lavoro però è preminente. Solo 1/3 dei lavoratori dice che è stato messo in condizione di poter lavorare da casa mentre ben il 42% teme che a breve avrà minori entrate ed a questi si aggiunge un ulteriore 20% che paventa di non avere alcun ricavo. La paura del contagio è molto elevata e raggiunge il 57% della popolazione.

*Data di realizzazione del sondaggio 14/03/2020. Committente: Quotidiano Nazionale. Fornitore: Noto Sondaggi. Campione Panel Omnibus rappresentativo della popolazione italiana. Tecnica di somministrazione delle interviste: Cawi. Consistenza numerica del campione: Mille. Rispondenti (In%) 96%.

QN.NET

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