Coronavirus, la Bce lancia “quantitative easing” da 750 miliardi per l’emergenza
dalla nostra corrispondente TONIA MASTROBUONI
Berlino. Una riunione d’emergenza notturna, rigorosamente telefonica, del Consiglio della Bce per affrontare la corsa degli spread — non solo quello italiano, anche quello francese e di altri Paesi “core” — che ieri hanno cominciato ad allargarsi. E, a mezzanotte, dal gabinetto di crisi è arrivato il responso: la Bce schiererà un bazooka da 750 miliardi di euro di titoli pubblici e privati da acquistare entro la fine dell’anno. «Non ci sarà alcun limite pur di salvare l’euro», ha detto a fine vertice la presidente Bce Lagarde.
Berlino. Una riunione d’emergenza notturna, rigorosamente telefonica, del Consiglio della Bce per affrontare la corsa degli spread — non solo quello italiano, anche quello francese e di altri Paesi “core” — che ieri hanno cominciato ad allargarsi. E, a mezzanotte, dal gabinetto di crisi è arrivato il responso: la Bce schiererà un bazooka da 750 miliardi di euro di titoli pubblici e privati da acquistare entro la fine dell’anno. «Non ci sarà alcun limite pur di salvare l’euro», ha detto a fine vertice la presidente Bce Lagarde.
Il cosiddetto QE da 20 miliardi al mese, rafforzato già di 120 miliardi di euro promessi entro la fine dell’anno dalla riunione del board della scorsa settimana, diventa dunque una bomba da oltre mille miliardi per il 2020. Che la Bce modulerà “con flessibilità” anche rispetto ai vincoli imposti sul massimo acquistabile e che coniugherà a seconda delle necessità, a seconda dei focolai di crisi che creeranno tensioni sul mercato dei titoli di Stato. Una decisione presa dopo che lo spread sui Btp italiani era volato ieri mattina fino a quota 330 per poi rintracciare a 270,8, anche grazie agli acquisti di titoli di Stato effettuati dalla Bce tramite Bankitalia.
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