Coronavirus Italia, news di oggi. Lombardia chiede stop a lavoro e mezzi pubblici
Roma, 19 marzo 2020 – Dopo il record di decessi da Covid-19 di ieri (475), l’Italia si prepara a un nuovo giro di vite per arginare la pandemia da coronavirus. A chiedere a gran voce misure più rigide è la Lombardia, che solo nella giornata di ieri ha contato 319 morti. Molti si concentrano nelle province di Brescia e Bergamo: proprio da qui arrivano le immagini strazianti dei carri dell’Esercito che portano le bare fuori regione per la cremazione. Immagini che danno l’idea dell’entità della tragedia.
Il bollettino dellla Protezione civile 18 marzo
Il premier Conte dalle pagine del Corriere della Sera ha già annunciato che il 3 aprile non ci sarà alcun allentamento delle misure: lo stop alla scuola sarà prorogato, conferma il ministro Azzolina, così come la limitazione agli spostamenti. Si tratta di capire se ci sarà un’ulteriore stretta. Ieri il ministro dello Sport Spadafora ha fatto sapere di stare valutando una blocco totale delle attività all’aperto. In questa direzione si è già mossa l’Emilia Romagna, che con un’ordinanza ieri sera ha vietato il jogging che non sia svolto nelle immediate vicinanze del domicilio. Ci si attendono nuove restrizioni anche per supermercati, bar nelle stazioni di servizio cittadine e uffici, per evitare ad esempio le scene viste nella metropolitana di Milano affollata di cittadini.
Serrati i controlli delle forze dell’ordine che solo ieri hanno denunciato oltre 8200 persone per violazione del decreto dell’8 marzo che limita gli spostamenti. Le denunce sono più di 53mila in 8 giorni.
Fontana: chiedo a Conte stop trasporti e lavoro.
Mentre l’Aifa denuncia la carenza di farmaci negli ospedali, il governatore lombardo Fontana lancia un appello: servono nuovi medici e infermieri, perché il personale sanitario non ce la fa più: “Stanno cedendo fisicamente e sono pochi”. Stanno finendo, si continua a ripeterlo, anche i nuovi letti di rianimazione. Secondo il presidente, i 25 miliardi previsti nel Cura Italia sono “pannicelli caldi”, aiutano ma non risolvono. A Conte, con cui oggi avrà un colloquuio, Fontana chiederà “che si prendano i provvedimenti che sono stati suggeriti” con stop di attività produttive e trasporto pubblico.
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