Coronavirus: diecimila morti nel mondo, Italia prima
Nel mondo oltre diecimila persone hanno
perso la vita a causa della pandemia di Covid-19. E’ quanto emerge dal
bilancio della John Hopking University che si basa su dati dell’Oms e su
altre fonti. Il tragico traguardo si raggiunge quasi tre mesi dopo che
il virus è stato isolato per la prima volta a Wuhan, capoluogo della
provincia cinese dello Hubei. Da allora il virus si è diffuso in tutti i
continenti salvo l’Antartide contagiando 250 mila persone. Il bilancio
delle vittime in Italia (3405) ha superato ieri quello della Cina
(3200).
Raddoppiano i morti in America
Il governatore della California Gavin Newsom ha ordinato a tutti i
residenti dello Stato, circa 40 milioni di persone, di restare a casa
per contrastare la rapida diffusione dell’epidemia di coronavirus. Da
Los Angeles a San Francisco scatta dunque il lockdown. “Dobbiamo piegare
la curva. L’isolamento a casa non è la mia scelta preferita ma ora è
necessario”, ha detto il governatore. L’ultima vittima di coronavirus
nella contea di Los Angeles è un uomo di circa trent’anni. Lo ha detto
la responsabile della sanità della California Barbara Ferrer precisando
che il giovane aveva problemi di salute. Negli Usa il numero dei contagi
ha superato quota 13 mila, raddoppiati in sole 24 ore. Il bilancio
delle vittime sale a 193 persone.
Coronavirus, in Argentina quarantena nazionale
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