Coronavirus, Sala: «Se Milano crolla sarà disastroso. Dobbiamo resistere»
il video messaggio
L’imperativo è «resistere». Il sindaco Beppe Sala prende a prestito le parole usate dall’allora procuratore capo Saverio Borrelli a difesa dell’indipendenza dei giudici: «Resistere, resistere, resistere». Ma in questo caso la «linea del Piave» invalicabile è la battaglia di Milano contro l’estendersi del contagio da coronavirus, che venerdì ha superato quota 22 mila contagi e 2500 decessi. «Oggi siamo chiamati a resistere — ha detto il sindaco nel suo consueto video ai milanesi — perché Milano non è ancora stata toccata dalla diffusione del virus come altre città lombarde e non lo può essere, per la nostra salute, per i nostri cari, ma anche perché immaginate il crollo di una città da 1 milione e 400 mila abitanti cosa produrrebbe sul sistema sanitario. Sarebbe un disastro». (Qui gli aggiornamenti in tempo reale sull’emergenza).
Il sindaco ha ringraziato i milanesi che stanno facendo la loro parte restando a casa anche se c’è ancora qualche sacca di «comportamenti inaccettabili». Ha ringraziato anche i tanti privati che hanno voluto contribuire al Fondo di mutuo soccorso che a oggi ha raccolto 5 milioni di euro. «Mi sento spesso con l’arcivescovo Delpini — ha spiegato Sala — e abbiamo concordato che va bene la ricostruzione ma c’è bisogno di interventi immediati per chi già oggi è senza reddito». Da qui la decisione di condividere parte delle offerte ricevute nel Fondo San Giuseppe. Il Comune ci mette 2 milioni, altrettanto fa la Curia.
Pages: 1 2