Coronavirus, la nuova spesa degli italiani. Farina e burro, vola il “comfort food”. Ma gli esperti: attenti agli eccessi da noia

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Il problema di zuccheri e carboidrati

Il problema è che spesso il cibo confortevole non coincide con una corretta alimentazione. La noeuroscienziata canadese Rachel Herz nel suo “Perché mangiamo quel che mangiamo”, in uscita in Italia per Edt, scrive che “amiamo il comfort food perché provoca un maggiore rilascio di endorfine, l’eroina naturale che il nostro corpo produce per proteggerci dal dolore. Ma spesso il comfort food presenta un alto contenuto di zuccheri e carboidrati…”. “Teoricamente mangiare in casa è un bene, consente di controllare la qualità della materia prima, di evitare i cibi pronti. – a parlare ora è la nutrizionista Giorgia Rostagno – Ma stando in casa ci si annoia e si attiva una fame nervosa compensativa, quella che ci fa andare in cerca di uno snack, di un pacchetto di cracker, di un pezzo di cioccolato”. Del resto il cioccolato contiene fenilalanina, che ha un ruolo nella produzione della dopamina, il neurotrasmettitore del piacere e della ricompensa. “Credo che senza un’adeguata consapevolezza, sarà facile – conclude Rostagno – aumentare dai due ai quattro chili. Inoltre la mancanza di attività fisica farà sì che produrremo meno endorfine. Meno endorfine, meno antidepressivi naturali, più fame nervosa”.

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L’esercizio fisico contro il vizietto

La mancanza di attività fisica aerobica è dunque doppiamente dannosa. Non solo privandosene ne risentono i muscoli, ma pure la volontà. Ancora Herz: “L’esercizio fisico migliora le funzioni esecutive, come le decisioni, l’attenzione, la risoluzione dei problemi… tutte attività che hanno un ruolo anche nella capacità di resistere ai biscotti. L’esercizio non riesce a controbilanciare che in parte le calorie del vostro veleno preferito, ma tanto per incominciare potrebbe darvi una mano a non cedere”. Anche all’alcol: rispetto all’intero febbraio, nei primi 18 giorni Winelivery, che fa consegne di alcolici, ha avuto un aumento delle consegne del 240% a Roma, del 230% a Milano, del 220% a Bergamo. Oggi più che mai sarebbe utile un corso di meditazione o di self-help on-line. Finché regge la connettivittà.

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