Coronavirus, in Spagna oltre 33 mila casi. Francia, coprifuoco notturno per 37 città
Washingthon, 23 marzo 2020 – Non rallenta l’emergenza coronavirus nel mondo, una pandemia che ha superato le 350.000 persone contagiate (350.536 unità), e più di 15.000 morti (15.328), secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University (15.189 secondo France Press). Cina, Italia, Stati Uniti, Spagna, Germania e Iran, sono i Paesi più colpiti, ma il virus dilaga anche nel resto del pianeta, con un numero di ricoveri che ammonta a 98.836. La crisi sanitaria sta spingendo alla ‘chiusura’ molti governi, dagli Usa, dove otto stati hanno ordinato lo ‘stay home’ a 100 milioni di abitanti, quasi un americano su tre, all’India, che è messa a dura prova dal “coprifuoco del popolo”, la chiusura del Paese per 14 ore, voluta dal premier Narendra Modi e definita dei media “l’esercitazione da lockdown più grande al mondo”. In Spagna cresce il numero delle vittime: nelle ultime 24 ore sono morte 462 persone, più di 33 mila contagi. Francia, è scattato il coprifuoco notturno in 37 città. Germania, 20 mila positivi, 68 vittime, ma è polemica sul conteggio. Sempre basandosi sui numeri forniti da France Press in Europa ci sono state 9.197 vittime, con 1.395 nelle ultime 24 ore. L’Europa è il continente in cui il virus si sta diffondendo più rapidamente: 172.238 casi accertati.
E’ in continuo miglioramento invece la situazione in Cina, che ieri ha registrato zero nuovi casi interni di coronavirus, ma altri 39 contagi importati, e in Corea del Sud, che conta oggi il numero più basso (64) di nuovi infettati dal picco del 29 febbraio.
Usa, chiudono 8 Stati
E’ in continuo aggiornamento il numero di casi da Covid-19 negli Stati Uniti. I morti, da 400, in poche ore sono diventati 471, e i casi positivi di coronavirus hanno superato quota 35 mila, lo riporta sempre il sito della Johns Hopkins. Un americano su tre ha contratto il virus. Otto gli Stati che hanno ordinato lo ‘stay home’. Il presidente Donald Trump ha attivato la Guardia nazionale e ha ordinato alla Fema, la protezione civile negli Stati Uniti, di realizzare con urgenza ospedali da campo negli Stati di New York e Washington, e in California, per un totale di almeno 4.000 posti letto. Per i tre Stati più colpiti Trump ha approvato (già in atto nello Stato di New York) o sta per approvare (presto nello Stato di Washington, e nelle prosime ore è attesa per la California) la richiesta di dichiarazione di calamità.
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