“Spendiamo tutto, anche 100 miliardi. Con i morti non si parli di risparmio”. Salvini all’attacco
Poi il leader del Carroccio passa a notare che c’è “una gran voglia di pensiero unico” e si dice convinto “che un governo di centrodestra sarebbe stato linciato su alcune di queste scelte, anche se aggiunge: “Non importa”, come a dire: se l’avessimo fatto noi ci avrebbero crocefissi, ma pazienza perché “il nostro obiettivo è dare una mano”.
Anche se poi osserva: “Certo, quando leggo che il ministro del Sud sostiene che si deve aiutare il lavoro nero mi si gela il sangue. Per noi avrebbero chiesto l’arresto immediato per istigazione a delinquere. Sorvolo”, ironizza, però insiste Salvini, “mi basterebbe che ci lasciassero la libertà di portare le nostre idee e di esprimere il nostro dissenso quando serve”. Ad esempio, “quando il Cura Italia prevede l’uscita dal carcere di chi non ha concluso la pena. Invece qui volano insulti come se piovesse. Assurdo”.
Poi anche una battuta sul premier Conte: “Speriamo di essere consultati prima e di non venire a sapere quello che succede solo a cose fatte da una diretta su Facebook”. E il leader leghista considera tardivo il richiamo di Conte alla centralità del Parlamento, anche se – afferma – “l’importante è che non sia di facciata”.
L’HUFFPOST
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