Coronavirus, la polizia: ancora un nuovo modulo di autocertificazione
Cambia ancora il modulo per l’autocertificazione necessaria per spostarsi nel periodo dell’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il capo della polizia, Franco Gabrielli, sottolineando che “sono state fatte ironie su questo continuo avvicendamento, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini”.
“Ci sono le straordinarie persone che combattono negli ospedali e poi c’è un’altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio, perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati può vanificare gli sforzi che stiamo facendo”, ha aggiunto Gabrielli.
Fino al 24 marzo, su due milioni e mezzo di cittadini controllati, ci sono stati 110mila denunciati per il mancato rispetto dei divieti. “La stragrande maggioranza dei cittadini – ha osservato Gabrielli – è rispettosa dei divieti, ma c’è un’altra parte che forse non è consapevole dei rischi o è allergica ai divieti e si comporta in maniera negativa. Nei giorni scorsi avevo sottolineato l’esigenza di misure più efficaci e il governo ha fatto un nuovo decreto che, all’articolo 4, introduce un quadro sanzionatorio diverso”. I comportamenti scorretti potranno venire sanzionati con l’articolo 452 del Codice penale, che punisce i comportamenti colposi con una pena fino a 12 anni di reclusione.
Coronavirus a Roma, i controlli serrati sull’Aurelia per fermare chi non rispetta divieti
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