Coronavirus, Papa: “Sia la domenica del pianto” | Contagiati 4mila infermieri | Speranza: “Siamo in piena epidemia”
29 mar 17:49
Gallera: “In Lombardia 41.007 positivi, 416 decessi in più”
Sono 41.007 le persone positive al coronavirus in Lombardia, 1.592 in più di ieri. Lo ha annunciato l’assessore lombardo, Giulio Gallera. I ricoverati sono 11.613, di cui 1.328 in terapia intensiva. Crescono i decessi: il nuovo bilancio è di 6.360, con un aumento di 416 morti. I dimessi sono 9.255, 293 in più rispetto al dato di sabato. 29 mar 17:27
Fontana: in Lombardia siamo molto vicini al picco
In Lombardia, secondo il governatore Attilio Fontana, “dovremmo
essere molto vicini o forse aver raggiunto il picco”. Il presidente
della Regione ha spiegato che “oggi per il terzo giorno di fila i numeri
sono
rimasti costanti. Non c’è più quella crescita che ci ha accompagnato
nelle ultime settimane. Questo secondo gli epidemiologi dovrebbe
preludere ad una riduzione di contagi”.
29 mar
17:20
Il Piemonte estende i test a medici famiglia e 118
In Piemonte anche i medici di famiglia e gli operatori del 118
saranno sottoposti al tampone per verificarne lo stato di salute.
L’Unita’ di crisi regionale ha deciso infatti di estendere a queste due
categorie il test virologico sul coronavirus già effettuato al personale
sanitario.
29 mar
17:16
Arcuri: mascherine e respiratori consegnati alle Regioni
Sabato tutte le regioni “ci hanno confermato di aver ricevuto il materiale inviato dalla Protezione Civile”. Lo ha detto il commissario Domenico Arcuri, spiegando che “sono state consegnate 2,3 milioni di mascherine chirurgiche e 1,7 milioni di Ffp2 e Ffp3 per il personale sanitario. Nell’ultima settimana la media al giorno di mascherine consegnate alle regioni è stata di 3,59 milioni di pezzi, assegnati e consegnati altri 318 respiratori”. 29 mar 16:56
A Novara il saluto della polizia al passaggio delle salme – VIDEO
29 mar 16:21
Il virologo Pregliasco: riaperture graduali
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco le misure di isolamento “saranno necessarie ancora per settimane, ma quando si avrà la riapertura del Paese sarebbe opportuno effettuarla gradualmente per quanto riguarda le aziende, sulla base dell’utilità sociale delle produzioni”. Inoltre, sarebbe “opportuno anche prevedere una tempistica differenziata per il ritorno alla vita sociale e l’uscita da casa, con le fasce anziane e fragili che andrebbero protette in modo particolare”. 29 mar 16:16
TGCOM
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