Gentiloni dopo la polemica con von der Leyen: “Senza un piano comune Ue neanche i Paesi ricchi si salveranno”
di ALBERTO D’ARGENIO e GIOVANNA VITALE
Senza entrare nel dettaglio tecnico di come si debba costruire questo
piano, sono parole lontane – nei toni – da quelle usate solo poche ore
prima dalla presidente della Commissione, in un incidente diplomatico
rientrato solo grazie a un successivo chiarimento.
Rep
Eurobond, si allarga il fronte: in quattordici contro la Merkel
di TOMMASO CIRIACO e ALBERTO D’ARGENIO
Sabato mattina, infatti, sono risuonate le affermazioni che von der Leyen ha rilasciato all’agenzia di stampa Dpa e sono state rilanciate da Dei Welt:
La parola coronabond “è uno slogan”, “ci sono limiti legali molto
chiari, non è questo il piano” della Commissione: “Non stiamo lavorando a
questo”. Idee che hanno chiamato a una dura presa di posizione da Conte
e Gualtieri: annunciando il piano da 4,3 miliardi
per anticipare i soldi ai cittadini in difficoltà anche nel fare la
spesa alimentare, il presidente del Consiglio e il ministro
dell’Economia hanno detto senza mezzi termini “von der Leyen sbaglia”,
chiedendole di essere “all’altezza dell’appuntamento con la storia”.
Coronavirus, Consiglio europeo: raggiunto un accordo dopo l’attacco di Conte
di LUCIO CILLIS
Solo in tarda serata, da Bruxelles è arrivata una correzione al tiro con la dichiarazione che si sta lavorando per una soluzione condivisa e non è escluso nulla, nei limiti del trattato. Un mezzo passo indietro accolto con favore dal Mef stesso.
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