Coronavirus, pronto l’ospedale «modello Wuhan» alla Fiera di Milano
Due settimane di cantieri, la caccia (che ha avuto buon esito) ai ventilatori e alle altre attrezzature, domani l’inaugurazione. Definito l’«ospedale tipo Wuhan» della Lombardia, la Terapia intensiva costruita nei padiglioni della Fiera (l’1 e il 2), al centro di Milano, è pronta. Sarà un avvio a tappe, che parte dalla consegna dei primi 50 letti di Rianimazione (inizialmente ne erano stati previsti 600). Li avrà in gestione l’ospedale Policlinico che dovrà occuparsi anche dell’arruolamento dei medici e che a capo del progetto ha messo un proprio uomo, Nino Stocchetti. È il braccio destro di Antonio Pesenti, il primario del Policlinico che sta coordinando tutte le Terapie intensive della Lombardia dalla cabina di regia dell’Unità di crisi della Regione. Il passo successivo sarà proprio definire la squadra di medici che lavorerà con Stocchetti: e, vista la carenza di rianimatori che c’è, il lavoro è tutt’altro che banale. È il compito su cui si sta concentrando in queste ore il Policlinico insieme con l’assessorato alla Sanità. In contemporanea dovrà esserci la sanificazione dei padiglioni trasformati in Terapia intensiva. Infine, al più tardi entro lunedì, l’ingresso del primo paziente.
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