A Pasqua stretta sui controlli: parte il piano dei blocchi stradali

Pertanto l’intenzione è di programmare rigorosi controlli mirati della polizia ferroviaria e stradale, considerando che i mezzi più utilizzati per le ripartenze sono treni e automobili: non ci sarà alcun tipo di deroga, fatta eccezione ovviamente per i motivi di salute e di altre emergenze. Dunque il Viminale provvederà a stilare un piano ben preciso che preveda pattugliamenti serrati e posti di blocco anche nelle zone di mare e di montagna. Non sarà esentato nessuno, neanche chi vive in città: i controlli sulle spiagge e nelle aree verdi verranno intensificati.

In queste ore sono arrivate molte immagini da tutta Italia che dimostrano come i sacrifici messi in atto fino ad ora rischiano di essere resi vani dal comportamento incivile di qualche persona: ad esempio Giovanni Toti, governatore della Liguria, ha postato su Facebook una foto che mostra via Sestri piena di gente. Ma in realtà al Nord la voglia di uscire dalla propria abitazione è minore poiché si “vedono passare i mezzi militari con le bare” e perciò “in una situazione cosí nessuno ha voglia di uscire”, anche perché sono più chiari “i rischi che si corrono”. Mentre altrove questo sentimento è percepito meno. Ad ammetterlo, come riporta Il Messaggero, è stato un addetto ai lavori: “Si continuano a vedere immagini di gente che passeggia per strada, che si accalca nei mercati. La minore diffusione del contagio in alcune zone del meridione e in diverse località turistiche rende la percezione di quanto sta accadendo nel resto d’Italia, molto meno concreta”.

IL GIORNALE

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