Coronavirus Italia, analisi dei dati del 3 aprile. Buone notizie dagli ospedali
di ALESSANDRO FARRUGGIA
Roma, 4 aprile 2020 – I nuovi contagi da Coronavirus calano impercettibilmente, ma i dati sempre più positivi al Covid-19 vengono da ricoverati con sintomi e ricoverati in terapie intensive che ormai sono stabili e in alcuni regioni – come ieri l’Emilia Romagna e giovedì in parte la Lombardia – sono addirittura in calo. Secondo i dati della Protezione Civile globalmente si aggiungono 4.585 casi positivi (l’altroieri 4.672) pari a un crescita del 3,97% a fronte di un +4,22% di giovedì. Resta in lievissimo decremento (da +5.7 a +5.5%) la curva dei morti (+760 24 ore prima). I guariti crescono di 1.480 unità (+8% invece di +11%) ma soprattutto le terapie intensive passano da 4953 a 4068 pazienti (+0,37%) e i ricoverati con sintomi aumentano solo da 28.540 a 28.761 (+0,77%). Sono segnali importanti che l’infezione sta rallentando la sua crescita. Oltretutto a tamponi giornalieri (poco meno di 39 mila) sostanzialmente uguali. Il dato degli attualmente positivi (casi totali meno guariti e morti), utile ai fini della gestione dell’emergenza, aumenta di 2.477 unità (+3%).
I dati regione per regione
La Lombardia aumenta di 4.750 fino a 47520 casi (+3.15 invece di 2.88%). I morti crescono di 388 (+4.4% invece di +4,8%), i guariti di 791 fin a 13.020 (+6.4% invece di +7,1%). In compenso i malati in terapia intensiva crescono solo di 30 casi (+2.2%) e i ricoverati con sintomi di 40 unità (+0,3%, giovedì -1.4%).Tra le province vanno meglio quelle di Milano (+387 invece di +482 fino a quota 10.391, crescita del 3,8% invece che 5%), di Lodi (+1.14% invece di 1,48%), Pavia (+2% invece di 4,8%) . Peggiora dall’1,8% al 2,9% Brescia (9014 casi): dall’1.5% all’1,6% Bergamo (9.315); dal +0,8% al +3% Cremona (4.097); dal 3,5 al 5,3% Monza (2.774), dal +2,6% al 5,7% Mantova (1.884).
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