Coronavirus, il piano del ministro Speranza: dagli ospedali Covid alle app

La battaglia contro il coronavirus “è tutt’altro che vinta” e “il nostro obiettivo è quello di trovare un modo di convivere” con questa minaccia “finché non ci sarà una cura o un vaccino“. E’ quanto afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale annuncia un piano strategico per uscire “con grande gradualità e cautela” dall’epidemia.

Sono cinque i punti fondamentali: distanziamento sociale e mezzi di protezione per tutti, ospedali Covid su tutto il territorio nazionale, rafforzamento delle reti sanitarie locali, studio a campione per capire quanti sono i contagiati in Italia e un’app, modello Corea, per verificare i contatti delle persone positive.

“Dobbiamo dire la verità: la situazione resta drammatica. L’emergenza continua e avremo altri mesi difficili”, sottolinea Speranza. “Non voglio ingannare nessuno, è inutile pensare che ci sia una soluzione salvifica. Purtroppo non c’è. E non posso dare una data in cui tutto finisce. Sarebbe irresponsabile”.

Distanziamento e reti sanitarie Il piano del governo serve dunque a “preparare il futuro prossimo”, con primaria attenzione rivolta a uno “scrupoloso distanziamento sociale, nei luoghi di vita e di lavoro”. Senza trascurare un altro punto della strategia: il rafforzamento delle reti sanitarie locali. Secondo Speranza, infatti, la vicinanza ai cittadini velocizza le diagnosi, permette la prevenzione e l’isolamento.

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