Il “nulla di fatto” all’Eurogruppo manda le Borse Ue in rosso. Lo spread sale oltre 210

di FLAVIO BINI e RAFFAELE RICCIARDI

MILANO – Ore 9:10. Il “nulla di fatto” all’Eurogruppo getta in negativo le Borse europee in apertura di seduta, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi risale oltre 200 punti base in avvio di giornata. A Milano, Piazza Affari segna un ribasso dell’1,15%, Londra perde l’1,4%, Francoforte arretra dello 0,5% e Parigi dello 0,9%.

Spread in crescita, Btp alla prova delle aste

La mancanza di una intesa comunitaria sulle misure da mettere in campo per affrontare la crisi economica causata dall’emergenza Coronavirus spinge i contratti sull’apertura delle Borse europee, che viaggiavano piatti prima dell’annuncio del rinvio a domani, in una fascia di ribasso compresa tra uno e due punti percentuali. In tensione il debito pubblico: lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi avanza oltre 210 punti dopo aver terminato ieri la sessione a 191 punti. Il rendimento del titolo italiano è salito fino a vedere l’1,8 per cento.

Movimenti che arrivano per altro alla vigilia di una maxi-asta da 9,5 miliardi di Btp che il Tesoro offrirà al mercato. Un appuntamento che fino a ieri sembrava supportato dalla presenza massiccia della Bce sul secondario, che – come notano gli analisti di Unicredit in un report di questa mattina – ha dispiegato il suo programma di acquisti straordinari puntando molto sui governativi italiani (ben oltre la soglia prevista dalla quota di capitale della Banca centrale in mani italiane): si stima ne abbia messi in portafoglio per 12 miliardi a marzo. Ancor prima di conoscere il rinvio dell’Eurogruppo, comunque, dalla banca si indicava “prudenza” sui Btp perché il probabile deterioramento delle condizioni fiscali ed economiche del Paese metterà sotto pressione lo spread.

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