Il “nulla di fatto” all’Eurogruppo manda le Borse Ue in rosso. Lo spread sale oltre 210
Anche l’euro risente della mancanza di compattezza tra capitali del Vecchio continente e tratta in calo in sotto 1,09 dollari.
Coronavirus, governo: verso riaperture in due step. Prima le aziende, poi gli spostamenti
Borse asiatiche miste
Chiusure miste, questa mattina, per le Borse asiatiche dopo che ieri
sera Wall Street ha frenato e il Dow ha ceduto lo 0,1% dopo forti
vendite nel finale di seduta. Shanghai si è mossa in
rosso dopo che la Cina ha annunciato un aumento dei casi di Covid-19 a
causa dei cosiddetti contagi di ritorno. La Borsa di Tokyo ha
continuato a dar fiducia sulla fase di rallentamento dei livelli di
mortalità della pandemia del coronavirus a livello globale. Il Nikkei ha
segnato un rialzo in chiusura del 2,13% a quota 19.353,24 guadagnando
403 punti. Sul mercato dei cambi lo yen – bene rifugio – è tornato a
deprezzarsi sul dollaro a 108,90 e sull’euro a 118,0.
Petrolio in attesa dei tagli Opec+
Proseguono gli acquisti sul petrolio, in attesa della riunione allargata del cartello di produttori Opec (con Arabia Saudita e Russia nei ruoli di attori protagonisti) di domani in cui il mercato scommette che si raggiungerà un accordo sui tagli alla produzione: il Brent giugno sale dell’1,76% a 32,44 dollari al barile mentre il Wti maggio avanza del 4,57% a 24,71 dollari.
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