L’arte più forte del coronavirus: ecco i musei che si possono visitare dal proprio divano

Anche la Galleria degli Uffizi di Firenze offre Ipervisioni: immagini ad alta definizione dei capolavori delle mostre virtuali, da Botticelli a Cimabue.

Palazzo Pitti a Firenze
Palazzo Pitti a Firenze

Sembrerà di essere proprio a Parigi grazie ai tour virtuali del Louvre, che offre una visione a 360 gradi non solo delle sale espositive e delle gallerie del museo, ma anche della piazza e della facciata esterna del museo, inclusa la sua celebre piramide di vetro.

Il Museo del Louvre a Parigi
Il Museo del Louvre a Parigi

Il British Museum di Londra ha circa otto milioni di oggetti nella sua collezione, la metà di questi è visibile nel database on line: una carrellata d’arte suddivisa per temi ed epoche, alla scoperta dell’affascinante storia che custodisce ogni opera.

Il Museo del Prado di Madrid ha deciso di implementare la sua presenza virtuale proprio in occasione delle chiusure dovute all’emergenza coronavirus. Le opere e gli artisti del museo saranno anche mostrati sotto forma di una linea temporale a più livelli, gestita da un’intelligenza artificiale mentre la collezione viene raccontata e descritta dal direttore, Miguel Falomir.

Il Museo del Prado a Madrid
Il Museo del Prado a Madrid

Grazie al Google Art Project, la collezione del Moma, il Metropolitan Museum di New York, è stata digitalizzata e si può visitare proprio come se fosse una galleria multimediale. Gli algoritmi messi a punto da Google hanno permesso di esaminare ed etichettare non solo le opere d’arte ma anche le fotografie e le opere digitali esposte nella galleria newyorkese. Un incredibile mezzo senza barriere che permette di esplorare i 60 migliori musei del mondo anche attraverso Street View.

LA STAMPA

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