Coronavirus, cosa si può fare e cosa riapre dal 14 aprile
Roma, 13 aprile 2020 – Domani la strada verso il lento ritorno alla normalità stravolta dal Coronavirus compie un piccolo passo in avanti. Come annunciato venerdì scorso dal premier Giuseppe Conte, dal 14 aprile alcune attività potranno riaprire i battenti. Ma si tratta di ‘eccezioni alla regola’, perché fino al 3 maggio resterà in vigore il lockdown come stabilito dal governo “per non vanificare gli sforzi fin qui compiuti”. Nessuna fase 2, ancora. ma una ripartenza “con gradualità”. Nessuna novità, quindi, sugli spostamenti consentiti dal singolo, anche se in Veneto, Zaia, proprio oggi ha varato una nuova ordinanza, definita “lockdown soft”.
Chi può riaprire?
Questo l’elenco delle attività ‘sbloccate’ dal governo: cartolibrerie, librerie, negozi per bambini e neonati; attività produttive (come la selvicostura, la manutenzione delle aree forestali, le opere idrauliche) possono ricominciare il loro lavoro quelle aziende che commerciano in carta e cartone, computer, apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni, elettrodomestici, elettronica di consumo audio e video, ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico e quelle che commerciano al dettaglio combustibile per uso domestico e per riscaldamento, saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini, qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono e per mezzo di distributori automatici.
Le regole per chi riapre
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