Coronavirus, cosa si può fare e cosa riapre dal 14 aprile
Chi vorrà riaprire la propria attività dovrà osservare una serie di regole imposte. Tra le principali, ci sono il distanziamento, l’uso di guanti e mascherine, l’accesso scaglionato dei clienti, da regolare in base all’ampiezza dei locali, la disponibilità dei sistemi per la disinfezione
delle sale. Tutte norme che si sommano a quelle già note: la
raccomandazione di lavarsi con frequenza le mani, evitare contatti
ravvicinati con chi soffre di infezioni, mantenere la distanza di un
metro da un’altra persona, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
Le Regioni che fanno ‘eccezione’
I contenuti del dpcm del 10 aprile scorso non saranno adottati, però, da tutte le Regioni. A guidare il fronte dei ‘ribelli’ c’è la Lombardia dove non sarà consentita la riapertura di librerie e cartolerie. Stesso discorso in Piemonte. Ogni discussione sul tema è procrastinata al 3 maggio. La vendita dei prodotti di cancelleria continuerà negli esercizi commerciali già autorizzati.
Scenario simile anche in Emilia Romagna dove sono state confermate le misure ulteriormente restrittive già in vigore e che sarebbero scadute oggi nelle province di Piacenza e Rimini, al capoluogo di Medicina e alla frazione di Ganzanigo, dove restano sospese le attività di commercio al dettaglio di carta, cartone e articoli di cartoleria, di libri, di vestiti per bambini e neonati. Sono state consentite invece silvicoltura e utilizzo aree forestali e cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione, così come sancito dal Governo per tutto il territorio nazionale. Librerie, rivendite di articoli di cartoleria e di abbigliamento per bambini e neonati sono invece di nuovo consentite nel resto del territorio regionale, alla pari del resto del Paese. Con l’avvicinarsi di due festività nazionali – 25 aprile e il primo maggio – nelle quali tutte le attivita’ di vendita saranno chiuse (a eccezione di farmacie, parafarmacie, edicole e distributori di carburante), si è decisa in Emilia Romagna la riapertura dei supermercati la domenica, per evitare un’eccessiva affluenza negli altri giorni feriali.
Con un’ordinanza emanata oggi, la Regione Lazio ha disposto la riapertura delle librerie dal 20 aprile, per garantire le misure di sicurezza necessarie; chiusura delle attività commerciali il 25 aprile e il primo maggio; proroga fino al 3 maggio dell’attuale disciplina oraria dei negozi.
Ma quando inizia la fase 2?
C’è ancora da aspettare per entrare nella fase 2: servirà il via libera del comitato tecnico scientifico, dovrebbe decollare dal 4 maggio prossimo, quella che si apre domani sarà, come hanno detto gli esperti, una sorta di periodo di transizione che dovra’ essere accompagnato dal rispetto di una serie di regole e di misure igieniche e, speranza di tutti, confortato anche da numeri in ribasso dell’epidemia. Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha caldeggiato una riapertura delle scuole a settembre.
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