Coronavirus Milano, supermercati e file virtuali per la spesa: prenotazioni via app, sms e orari di accesso
Le prove di Esselunga e Coop. Confcommercio: consumi crollati, persi 2 miliardi
Mentre le task force di governo e Regione pensano a come riaprire il Paese, le aziende si domandano come garantire la ripresa delle attività in sicurezza e il bollettino mensile dei consumi delle famiglie traccia i confini di un crollo verticale, la grande distribuzione prova a riorganizzarsi. Per la fase 2, e anche per quella fase 1 non ancora terminata.
Da qualche giorno, Coop e Esselunga stanno sperimentando nuovi metodi per
evitare le code chilometriche che tutti abbiamo osservato da lontano o
vissuto da vicino, alcuni giorni più di altri, in quasi due mesi
dall’inizio dell’epidemia. Come? Digitalizzandole. Il primo mediante una
piattaforma online, il secondo via app: entrambi i gruppi – dopo aver
visto decuplicati gli ordini sui loro servizi di ecommerce e cercato di
potenziarli – si affidano ancora alla tecnologia, l’ambito che da questa
crisi ha subito una vera e propria spinta in avanti e iniezione
collettiva di fiducia. Evitando lunghe code e pianificando le presenze
dei punti vendita, i due gruppi tentano anche di tutelare maggiormente
la sicurezza di consumatori e personale.
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