Al Parlamento Europeo Lega e Forza Italia votano contro i coronabond. Pd e M5s si dividono sul Mes
Che cosa sono gli Eurobond? A cosa serve il Mes? Domande e risposte sulle parole chiave della crisi
di FLAVIO BINI
Il voto contrario di Lega e Forza Italia
Basta andare a leggere la lista dei voti nominali del Parlamento Europeo
per trovare i nomi degli europarlamentari leghisti e azzurri che hanno
votato contro. Per la Lega si contano i voti di Matteo Adinolfi, Simona
Baldassarre, Alessandra Basso, Mara Bizzotto, Anna Bonfrisco, Paolo
Borchia, Marco Campomenosi, Andrea Caroppo, Massimo Casanova, Susanna
Ceccardi, Angelo Ciocca, Rosanna Conte, Gianantonio Da Re, Francesca
Donato, Marco Dreosto, Gianna Gancia, Valentino Grant, Danilo Oscar
Lancini, Elena Lizzi, Alessandro Panza, Luisa Regimenti, Antonio Maria
Rinaldi, Silvia Sardone, Vincenzo Sofo, Annalisa Tardino, Isabella
Tovaglieri, Lucia Vuolo, Stefania Zambelli e Marco Zanni, tutti facenti
parte del gruppo Identità e democrazia (Id), fondato da Matteo Salvini e
Marine Le Pen. Per Forza Italia hanno votato contro Silvio Berlusconi,
che nel dibattito italiano ha anche aperto sul Mes riformato ribadendo
però l’importanza dei coronabond, Salvatore De Meo, Fulvio Martusciello,
Giuseppe Milazzo, Aldo Patriciello, Massimiliano Salini e il
vicepreseidente del partito Antonio Tajani.
rep
Commento
Mes, la rincorsa allo sfascio tra Lega e M5S
di STEFANO CAPPELLINI
Fdi vota a favore assieme a M5s e Pd
Viceversa gli eurodeputati di Fratelli d’Italia hanno mostrato più
coerenza, votando a favore dell’emendamento dei Verdi. Sergio Berlato,
Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Raffaele Fitto, Nicola Procaccini e
Raffaele Stancanelli hanno infatti espresso un sì.
Esteri
Coronavirus, Von der Leyen: “La Ue deve scusarsi con l’Italia”. Di Maio: “Atto di verità”
dal nostro corrispondente ALBERTO D’ARGENIO
Le delegazioni del Movimento 5 Stelle e del Partito democratico hanno
votato a favore, mentre quella di Italia Viva si è astenuta. Il testo
dell’emendamento dei Verdi prevedeva di condividere a livello Ue una
quota consistente del debito che sarà emesso dagli Stati membri. “Per
preservare la coesione dell’Ue e l’integrità della sua unione monetaria,
una quota sostanziale del debito che sarà emesso per combattere le
conseguenze della crisi del Covid-19 dovrà essere mutualizzato a livello
Ue”, diceva il testo. La mozione è sata bocciata con 326 voti contro,
282 a favore e 74 astenuti. Con il voto positivo di Lega e FI sarebbe
invece passata.
Il M5s attacca la Lega ma vota contro il Recovery Fund
“L’ennesimo tradimento ai danni dell’Italia da parte della Lega Nord e Forza Italia è servito: in aula, al Parlamento Europeo, hanno votato contro gli Eurobond”, tuona Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare cinquestelle e vicepresidente del Parlamento europeo. Tuttavia il M5s ha votato contro il paragrafo della risoluzione sulla risposta dell’Ue alla crisi del Coronavirus che chiedeva la creazione del Recovery Fund all’interno del bilancio comunitario, ovvero il fondo comune dell’UE che dovrebbe finanziare la ripresa economica dell’Europa e quindi anche dell’Italia. Il testo del paragrafo 17 della risoluzione, che è comunque stato approvato a larga maggioranza, chiede alla Commissione “un pacchetto massiccio per la ripresa e la ricostruzione di investimenti per sostenere l’economia europea dopo la crisi, aldilà di ciò che il Mes, la Bei e la Bce stanno già facendo”. Ma su questo punto l’europarlamentare cinquestelle Ignazio Corrao precisa: “Abbiamo votato contro il paragrafo 17 della risoluzione perché si prestava a cattive interpretazioni e prevedeva, inoltre, un aumento dei contributi nazionali dei Paesi membri attraverso il bilancio europeo -cosa che potrebbe aumentare i sacrifici dell’Italia – e un pacchetto di misure per la ricostruzione basato sul Mes, che noi non condividiamo. Inoltre lì si parla di Recovery bond solo attraverso una garanzia del bilancio Ue, ma senza alcuna mutualizzazione del debito, che noi invece auspichiamo come dimostrato dal voto a favore all’emendamento presentato dai Verdi. Il Movimento 5 Stelle sostiene invece tutti gli strumenti di solidarità vera e non finta”.
Bonelli (Verdi): “Falsi patrioti si alleano con i nemici dell’Italia”
“Ieri nel parlamento europeo è andata in scena la fiera dell’assurdo che
ha danneggiato e sbeffeggiato l’Italia- è il commento di Angelo Bonelli,
coordinatore nazionale di Verdi – La Lega di Salvini ha votato insieme
a quelle forze sovraniste e di destra che attaccano sistematicamente il
nostro Paese. I campioni salviniani di patriottismo, da Rinaldi alla
Donato, la parlamentare che ha fracassato le orecchie di tanti perché si
è messa a fare un corteo a suon di clacson con la sua auto per
protestare contro l’Europa, hanno votato sostenendo le posizioni del
governo olandese e dei sovranisti, ovvero niente coronabond e niente
mutualizzazione del debito causato dalla crisi da coronavirus: questi
sono falsi patrioti che in Italia fingono di difendere il nostro Paese
ma fuori confine si alleano con i nemici dell’Italia”.
rep
Approfondimento
Il premier spegne lo scontro Pd-5S. Asse con Macron: fondi Ue subito
di TOMMASO CIRIACO E ALBERTO D’ARGENIO
Bonelli accusa poi anche il M5s sul voto contro l’introduzione del
“Recovery Fund” e a Di Maio e Conte: “Se la posizione del M5S e del
governo è quella del no anche al “Recovery Fund” proposto dalla Francia e
dopo aver detto di no anche al Mes senza condizioni per finanziare la
sanità, come pensate di sostenere finanziariamente la ripresa economica
del nostro Paese?”.
La Lega: “Noi mai favorevoli ai coronabond”
La replica della Lega, però, non tarda ad arrivare. Affidata a Zanni,
presidente gruppo Id, e Campomenosi, capo delegazione della Lega al
Parlamento Europeo, si traduce in un attacco al M5s e al governo:
“Ancora una volta, vergognosa strumentalizzazione dal M5s che, per
distogliere l’attenzione dalle disastrose scelte del governo Conte in
Italia e in Europa, se la prende con la Lega- dicono i due
europarlamentari leghisti -. L’accusa sarebbe quella di aver votato
contro l’emendamento dei Verdi al Parlamento Ue sugli eurobond:
rivendichiamo che noi, a differenza del M5s e di Conte che cambiano ogni
settimana idea sull’argomento, non siamo mai stati a favore dello
strumento coronabond, che corrisponderebbe alla totale cessione di
sovranità all’Ue”. E aggiungono: “Anzi, indichiamo sin dal principio la
proposta piuù semplice, ovvero un ruolo più attivo da vero prestatore di
ultima istanza della Bce per comprare Btp. Una proposta che M5s e Pd
non hanno mai voluto discutere. Inoltre il sottosegretario Di Stefano
(che ieri ha attaccato Salvini sulle critiche al Mes, ndr)
e Castaldo spieghino agli italiani perché loro, dopo che Conte è andato
in Europa a chiedere Qfp più ampio e Recovery fund, ieri hanno votato
contro”.
Chiamato in causa, Castaldo risponde alla Lega citando un’intervista su
Formiche.net del deputato leghista ed ex viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia
che il 28 novembre scorso, quando nessuno poteva immaginare l’arrivo di
una pandemia, sosteneva che “se si vuole fare la riforma del Mes allora
dobbiamo fare anche gli eurobond”.
“I leghisti occupano tutte le tv con le loro chiacchiere. Poi in
Parlamento europeo votano contro i coronabond insieme ai loro amici
olandesi e ungheresi”, replica secco Nicola Fratoianni di Leu.
Pd e M5s divisi sul Mes
Come accennato Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza un paragrafo della risoluzione sulla risposta Ue al Coronavirus in cui chiede di “attivare” il Mes per far fronte alla crisi economica. Le delegazioni della Lega, del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d’Italia hanno votato contro, mentre quelle del Partito Democratico e di Italia Viva si sono espresse a favore. Nel paragrafo relativo al Mes, il Parlamento europeo “invita gli Stati membri della zona euro ad attivare i 410 miliardi di euro del Meccanismo europeo di stabilità con una linea di credito specifica”, ricordando che questa crisi non è responsabilità di un determinato Stato membro e che l’obiettivo principale dovrebbe essere quello di combattere le conseguenze della pandemia.
Preoccupato che la spaccatura della maggioranza possa indebolire la posizione dell’Italia nell’imminente Consiglio europeo è il segretario di Più Europa Benedetto Della Vedova: “Al Parlamento europeo la maggioranza di Conte si è spaccata sul Mes – spiega a Coffee break su La7- si è ricompattato il fronte nazional/populista: M5S, Lega e Fratelli d’Italia hanno votato contro; PD, IV e anche FI a favore. Così il governo arriva al Consiglio europeo senza una maggioranza e debolissimo”.
“Pentastellati volubili, del resto è un partito fondato da un comico”, commenta sarcastico l’indipendente di Iv Giacomo Portas. “Sul Mes il Pd e il Movimento5Stelle hanno votano divisi al Parlamento europeo. Davvero un bel modo per rafforzare Conte e Gualtieri nella trattativa”, twitta Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.
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