Coronavirus, De Luca: “Chiudiamo la Campania se al Nord allentano le misure”
Napoli, De Luca: “Videoconferenze? Ministri avranno testa di tablet, sarebbe meglio lavorare”
“Abbiamo dimostrato di essere un modello di efficenza amministrativa, di capacità operativa e concretezza. Se continueremo così probabilmente la Campania sarà la prima d’Italia a uscire dal tunnel”, ha affermato in una diretta Facebook il governatore.
“Stiamo ragionando sulla ripresa delle attività della ristorazione, ma ci atteniamo alla indicazioni delle autorità sanitarie – dice De Luca – rispetto alle librerie voglio dire che noi non le penalizziamo, ma restano chiuse perché sono locali all’interno dei quali si possono creare assembramenti con persone che consultano i libri. Anche per le librerie è previsto un rimborso di 2mila euro per il danno economico derivato dalla chiusura di questo mese”.
Il governatore aggiunge: “Aprire domani e dover richiudere tra due settimane sarebbe una sventura peggiore. Ci avviciniamo alla fase 2 , cercheremo di ragionare su qualche apertura in più, se le autorità sanitarie diranno di sì. Se si può anticipare anche la consegna a domicilio del cibo di asporto con tutte le norme di sicurezze obbligatorie, comprese mascherine e guanti per chi consegna e per chi prepara i cibi in laboratorio, lo faremo. Lo faremo da persone responsabili quando sarà possibile e non per ragioni di opportunismo”.
rep
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E se si mantengono gli standard di guarigione e di rispetto per le
misure adottate – annuncia De Luca – la Campania potrà uscire
dall’emergenza a testa alta a metà maggio.
Politica
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“L’uso delle mascherine diventerà obbligatorio in Campania dopo il 3-4 maggio. Non lo abbiamo fatto oggi perché volevamo prima far arrivare a tutte le famiglie gratuitamente mascherine della Regione Campania”. aggiunge il presidente.
“Da oggi è iniziata la distribuzione alle farmacie – ha spiegato – poi le distribuiremo ai medici di medicina generale. Abbiamo raggiunto un’intesa con Poste Italiane che gratuitamente farà arrivare queste mascherine in confezioni da 2 in ogni famiglia. Entro il 2 maggio completeremo la distribuzione gratuita di mascherine e potremo rendere obbligatorio l’uso al di fuori delle abitazioni”.
“Lavoriamo di più e facciamo meno videoconferenze – aggiunge il governatore – o tra poco avremo qualche ministro con la testa a forma di tablet o di computer…”
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