Polemica sul 25 aprile, Fratelli d’Italia: “Ricordiamo i caduti di tutte le guerre e del Covid, la canzone del Piave al posto di Bella ciao”
C’è una piazza per il 25 aprile
di GAD LERNER, CARLO PETRINI e MICHELE SERRA
Quella di La Russa non è l’unica voce di FdI. “Il 25 aprile di
quest’anno, segnato dalla tragedia del Covid 19, può essere davvero una
data per unire e non dividere gli italiani”, concordano Paola
Frassinetti, Isabella Rauti e Daniela Santanché.
25 aprile, l’Anpi lancia il flashmob: “L’Italia canti ‘Bellaciao’ in ogni casa. C’è bisogno di speranza e unità”
Anche il Pd alza la voce. “È davvero inaccettabile e indecente che La
Russa voglia strumentalizzare il dramma del coronavirus per attaccare il
25 aprile. La liberazione dal fascismo e dal nazismo è la festa di
tutti gli italiani. Nell’antifascismo e nella Resistenza ci sono le
radici della nostra democrazia e della nostra Costituzione”, afferma
Andrea De Maria, deputato del Pd e segretario di presidenza della
Camera. “La memoria della Liberazione dalla guerra e dalla dittatura
-aggiunge- è più attuale che mai, in questo momento così difficile per
il Paese”.
25 aprile 2020 #iorestolibero: evento in streaming e raccolta fondi per Croce Rossa e Caritas
di GABRIELE ISMAN
“Il 25 aprile si festeggia la liberazione dal fascismo, ogni variante sul tema è inaccettabile. Sconsiglio agli amici della destra di percorrere all’indietro la strada di Fiuggi: a Gianfranco Fini possono essere rimproverati molti errori, ma ha dato al Paese una destra desiderabile e pulita, credibile e immunizzata dalla tentazione neofascista. Avanti così, senza nostalgie che ruberebbero un pezzo di futuro a Giorgia Meloni, potenzialmente capace di interpretare un giorno tutto il blocco liberale”, afferma Gianfranco Rotondi, presidente della Fondazione Dc e vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera.
REP.IT
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