Borse sfruttano balzo del petrolio: Milano chiude a +1,5% e aspetta Consiglio Ue
di Andrea Fontana e Paolo Paronetto
Le
Borse del Vecchio Continente danno seguito al rimbalzo avvenuto
mercoledì 22 aprile e, dopo una prima parte di seduta a passo lento
segnata dal forte calo degli indicatori dell’attività manifatturiera e
dei servizi, si apprestano a una chiusura brillante stimolata dalla
rimonta dei prezzi del petrolio e dal buon andamento di Wall Street
aspettando il nuovo stimolo all’economia del Congresso degli Stati
Uniti.
L’intervento della Bce, che accettera’ anche i titoli
‘junk’ come garanzie nelle operazioni rifinanziamento, insieme alla
speranza che per il mercato del lavoro statunitense l’impatto peggiore
della pandemia di coronavirus sia ormai alle spalle, hanno sostenuto i
listini azionari mondiali. Gli investitori attendono poi l’esito del
vertice Ue chiamato a stabile le misure economiche comuni da mettere in
campo per contrastare l’effetto Covid. A Piazza Affari il Ftse Mib è salito così dell’1,47%, mettendo a segno la migliore prestazione tra i listini del Vecchio Continente.
Piazza Affari è la migliore ed è arrivata a guadagnare anche il 2%, con lo spread in calo a 245 punti e con le banche in allungo. In forte incremento (+30%) il prezzo del petrolio dopo il crash di inizio settimana, mentre il focus è anche sul Consiglio europeo per approvare misure di intervento comuni a fronte della crisi provocata dal Covid-19: l’appuntamento comunque, secondo le indicazioni della vigilia, non sarà risolutivo.
In rialzo Wall Street, sussidi alla disoccupazione a 4,4 mln
Si muove in buon rialzo Wall Street,
con le nuove richieste di sussidi settimanali alla disoccupazione a
quota 4,4 milioni, appena sotto le attese di 4,5 milioni e in calo di
810mila unità rispetto alla settimana precedente. La media delle ultime
quattro settimane, un misura più stabile del dato, è salita di 280.000
unità dalla settimana precedente a 5.786.500 unità. Il numero
complessivo dei lavoratori che ricevono sussidi di disoccupazione da più
di una settimana – relativo alla settimana terminata l’11 aprile,
l’ultima per la quale è disponibile il dato – ha registrato un rialzo di
4.064.000 unità a 15.976.000 unità.
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