Recovery Fund, cosa succede ora? Quando arriveranno i soldi? Le tappe dell’accordo
di Francesca Basso
Alla fine i capi di Stato e di governo hanno preso tempo. Ma già dalla vigilia era chiaro che
il Consiglio Ue di giovedì sarebbe stato un punto di partenza e non
quello in cui i leader europei avrebbero chiuso l’accordo sul Fondo per
la ripresa dopo l’emergenza coronavirus. Non fare conclusioni è stato un modo per evitare attriti e scontri.
La dichiarazione finale del presidente Charles Michel spiega che gli Stati membri hanno «convenuto di lavorare per la creazione di un fondo per la ripresa, che è necessario e urgente (questi due aggettivi sono stati inseriti su sollecitazione del premier Giuseppe Conte, ndr).
Il fondo dovrà essere di entità adeguata, mirato ai settori e alle aree
geografiche dell’Europa maggiormente colpiti e destinato a far fronte a
questa crisi senza precedenti». Non era un risultato scontato. Il
Consiglio ha affidato alla Commissione Ue il compito di presentare una
proposta che legherà il fondo al prossimo bilancio dell’Ue (tecnicamente
definito Quadro finanziario pluriennale) e si impegna «a dare il
necessario slancio ai lavori relativi al fondo per la ripresa come pure
al QFP, in modo da poter raggiungere il prima possibile un accordo
equilibrato su entrambi». Il negoziato sul bilancio Ue 2021-2027 è fermo
da febbraio. Quali sono le prossime tappe?
bruxelles
Consiglio Ue, piano da migliaia di miliardi. Mes, Bei e Sure operativi da giugno
di Francesca Basso
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