Il summit Ue lascia fredde le Borse, Piazza Affari debole in attesa giudizio S&P
A Piazza Affari cadono le banche
Sul Ftse Mib in una seduta nervosa gli acquisti hanno premiato soprattutto Terna, Nexi e Diasorin,
in attesa dell’arrivo sul mercato dei test sierologici. Sulla parità
Azimut dopo che il 23 aprile l’assemblea ha approvato un dividendo per
azione di un euro e il meccanismo di whitewash che consente di attuare
buy-back senza far scattare obbligo Opa totalitaria da parte di Timone,
cosa che secondo gli analisti garantisce uno strumento di maggiore
flessibilità alla società. Sul finale di seduta le vendite hanno colpito
soprattutto le banche, da Bper a UniCredit, passando per Banco Bpm,
tutte alle prese con cali superiori al 3% e la complicata stagione
degli accantonamenti a causa dell’emergenza coronavirus. Chiude in
pesante rosso anche Eni:
il colosso petrolifero ha terminato il trimestre in perdita e l’outlook
ha deluso, ma a livello operativo i dati hanno superato le attese.
Inoltre, il ceo Descalzi ha rassicurato sulla solidità del gruppo,
spiegando che lo scenario è senza precedenti ma la società ha la forza
di affrontare la sfida.
In Usa nuovo pacchetto aiuti, in Cina interviene la Banca centrale
Negli
Usa, nel frattempo, la Camera ha approvato a larga maggioranza un
pacchetto di aiuti al coronavirus da 484 miliardi di dollari per
sostenere finanziamenti in aiuto delle piccole imprese e fornire
supporto agli ospedali e ai test antivirus. Intanto in Cina la Pboc (la
Banca centrale) ha ridotto il tasso di interesse degli strumenti di
prestito a medio termine mirati al 2,95% dal 3,15%, dopo aver tagliato i
tassi di interesse di riferimento all’inizio di questa settimana. Si
tratta dello strumento monetario per fornire finanziamenti ai prestiti
bancari alle piccole imprese.
24 aprile 2020
Prezzo petrolio – Brent
Spread chiude in calo a 239 punti, euro a 1,08 $
Chiusura in calo per lo spread tra
BTp e Bund. Dopo la fiammata iniziale a 260 punti base per le decisioni
prese dall’Eurogruppo, il differenziale di rendimento tra il BTp
decennale benchmark scadenza agosto 2030 e il pari durata tedesco, è
indicato in chiusura a 239 punti base rispetto ai 247 punti del closing
della vigilia. Il calo dello spread è iniziato col diffondersi delle
notizie sulla bozza del Def nel primo pomeriggio, arrivando a 236 punti
base. Anche il rendimento dei BTp che era salito in mattinata al 2,12%
chiude in calo, sotto il 2%, a 1,93 per cento (ieri alla chiusura si era
attestato sul 2,04%). Sul mercato valutario, l’euro
è rimasto agganciato alla soglia di 1,08 dollari segnando 1,0795
(1,0772 il 23 aprile). Euro/yen a 116 (da 115,75). Dollaro/yen a 107,46
(da 107,71).
Petrolio in rialzo, Wti a 17 dollari
Seduta
volatile per il prezzo del petrolio, dopo il +21% registrato giovedì 23
aprile a New York. Il contratto consegna Giugno sul Wti è tornato a
salire e guadagna il 3% a 17 dollari al barile e il contratto di pari
scadenza sul Brent del Mare del Nord del 2% a 21,75 dollari al barile.
Fattori di sostegno sono le tensioni tra Stati Uniti e Iran e le
indicazioni che alcuni Paesi avrebbero già avviato tagli alla produzioni
concordati in ambito Opec+ e che erano previsti da maggio. Tuttavia,
persistono i timori legati al calo dell’attività economica a livello
globale, provocato dalle misure di isolamento per limitare la diffusione
del Covid-19 e il problema della saturazione dei siti di stoccaggio.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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