Crollo del traffico aereo, ma l’Italia vola più degli altri Paesi Ue
di LUCIO CILLIS
ROMA – Male ma non malissimo come in Spagna e Germania. Nonostante tutto ci sono delle piccole buone notizie per il trasporto aereo italiano. Nella settimana tra il 13 e il 20 aprile scorso, il nostro Paese è riuscito a volare più dei partner europei. Secondo uno studio di Oag su dati Schedules Analyser, in Italia i voli previsti sono sì crollati rispetto alla stessa settimana del 2019, ma meno degli altri: la diminuzione, sia pur del 81,2%, è stata infatti inferiore rispetto alla Germania col 93,7% o alla Spagna (95,1%), dove le rispettive compagnie, comprese Lufthansa e Iberia, hanno messo a terra più aerei rispetto ai mesi passati.
Una progressione lenta che ci permette in queste ultime ore di avere sopra la testa una sostanziale tenuta del traffico vicina al 20% rispetto al 2019. Merito probabilmente di Alitalia che ha mantenuto attivi una ventina di velivoli per fare, in sostanza, due cose: riportare a casa i connazionali rimasti bloccati in giro per il mondo e rifornire di merci il Paese. Il momento peggiore per il nostro Paese si è palesato nella settimana precedente il 13 aprile quando il calo ha raggiunto il 92,2% per poi riposizionarsi all’81,2%.
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