Le misure per le imprese: aiuti a fondo perduto legati alle vendite
di Andrea Ducci e Claudia Voltattorni
Aiuti per i piccoli, ingresso di Cdp (a tempo) per i più grandi
Aiuti modulati alle perdite di fatturato. Questa l’idea del governo per sostenere le imprese nella difficile ripartenza post Convid-19. Sono soprattutto i più piccoli a rischiare di soccombere, perciò per il prossimo maxi decreto economico da 55 miliardi si ipotizzano contributi diretti e a fondo perduto per chi ha sotto i 5 milioni di fatturato annuo, tra cui artigiani, commercianti, piccoli imprenditori. Per le medie imprese (tra 5 e 50 milioni di fatturato annuo) e quelle più grandi il governo pensa invece a ricapitalizzazioni con l’intervento di Cassa depositi e prestiti e un fondo ad hoc di circa 50 miliardi, un ingresso nel capitale che sarebbe temporaneo e che però non si tradurrebbe in una nazionalizzazione. «Non c’è alcun intento in questo senso — garantisce il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri —, né l’intenzione di intervenire nella governance». Si tratta, dice, «di un modello molto ambizioso che potrà, da una parte garantire con incentivi adeguati l’afflusso dei finanziamenti e del risparmio a sostegno delle Pmi, e per lo Stato di concorrere alla ricapitalizzazione sia sulle perdite che come sostegno». (Claudia Voltattorni)
Sblocco pagamento debiti Pa e altri 4 miliardi per Fondo garanzia
Ennesima giornata ieri dunque di riunioni tra governo e maggioranza per definire e aggiungere misure al decreto Maggio, la maxi manovra per sostenere l’economia italiana e aiutare a farla ripartire. Nel mese di marzo e aprile la riduzione della produzione è stata del 50-55%% e, dice il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, «si prevede un calo annuale nell’ordine di 400 forse 500 miliardi di euro in tutti i comparti produttivi». Ecco l’importanza di rendere più sostanziosi gli interventi per le imprese e più rapidi gli aiuti economici. Il Fondo di garanzia per i prestiti alle Pmi sarà rifinanziato di altri 4 miliardi e si studiano sgravi ad hoc per gli investimenti post Covid-19 di ristoranti, bar, alberghi, spiagge. Ecco poi misure come lo sblocco di 12 miliardi per i pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione, e la stabilizzazione per altri 3 anni di Industria 4.0. E poi l’intervento su affitti e bollette commerciali, oltre agli incentivi sisma ed ecobonus per far ripartire l’edilizia. (Claudia Voltattorni)
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