App Immuni, Il Copasir vuole risentire il capo del Dis
Il governo dovrà spiegare perché ha cambiato alcune carte cruciali sul tavolo (il sistema che sarà usato sarà quello decentralizzato e non come si era pensato in un primo momento, centralizzato), e ha perso settimane per alcune scelte importanti (chi per esempio dovrà gestire i dati) che hanno inevitabilmente allungato i tempi di entrata in funzione di un’applicazione che sarebbe stata molto importante già all’avvio della Fase 2. Il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, aveva detto che tutto sarebbe stato pronto ai primi di maggio. E invece ieri – sentito in video audizione dalla Commissione trasporti – ha spiegato che “a cavallo della fine del mese l’App sarà pronta per essere utilizzata”. “Io – ha detto Arcuri – faccio il Commissario all’emergenza e non faccio il ministro dell’Innovazione o della Salute” e, dunque, “intervengo a valle di decisioni che non ho preso, rispetto alle quali non ho avuto alcun ruolo e che di conseguenza non ho condiviso”. E quindi le domande sulle “modalità con cui si è giunti all’individuazione” della società cha si è aggiudicata la gara, la Bending spoons, software house milanese, “non vanno rivolte a me, per due motivi: perché non saprei rispondere e perché non ho partecipato a questo percorso. Avete interlocutori più informati di me a cui rivolgervi”.
Quanto al funzionamento della app, che sarà offerta a titolo gratuito, Arcuri ha detto che “allo stato dell’arte le funzionalità giungeranno fino all’alert del contatto con un soggetto contagiato, che avverrà con modalità previste. Una volta effettuato l’alert le funzioni della App si interromperanno. Al momento non è prevista alcuna relazione tra la App e il Sistema sanitario nazionale”. L’applicazione userà la tecnologia Bluetooth, ed è indispensabile che l’utente – che la scaricherà solo su base volontaria – attivi il bluetooth stesso, altrimenti la App non funzionerà. Infine la privacy. Unico titolare della protezione dei dati personali sarà il ministero della Salute e gli stessi saranno cancellati o resi “definitivamente anonimi” entro il 31 dicembre” ha detto Arcuri. Che la settimana prossima sarà convocato anche dal Copasir per dare rassicurazioni sulla gestione dei dati raccolti da Immuni.
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