“Errori” Inps sulle pensioni: spuntano i debiti da capogiro
Fare i conti con l’Inps non è sempre facile. Soprattuto se l’errore è dalla parte dell’Istituto. Negli ultimi mesi infatti i calcoli sugli importi degli assegni previdenziali hanno subito qualche sbavatura.
Basti pensare agli importi errati di circa 100mila assegni erogati a gennaio con una decurtazione della cifra totale del rateo. Ma a volte l’errore può arrivare anche in eccesso. Ed è in questo caso che le cose si complicano di più. Infatti può succedere che l’Istituto per un errore di calcolo versi di più di quanto dovuto ad un singolo pensionato. Si tratta di somme a volte impercettibili, altre volte consistenti che fanno di fatto “alterano” il cedolino. Ma quando accade, dopo qualche mese e anche dopo qualche anno, arriva una lettera da parte dell’Istituto di previdenza sociale che chiede indietro la somma (per intero) versata per errore. E si tratta a volte di importi non da poco, si va a volte da un minimo di 2000-3000 euro, fino a casi record che superano i 10mila euro.
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