Migranti e giustizia, doppia tensione in maggioranza. Zingaretti: “Se il governo non ce la fa, si va al voto”
di LAURA MARI e MONICA
Da un lato la giustizia, con il tema delle scarcerazioni facili dei boss mafiosi per l’emergenza coronavirus. Dall’altro i migranti, con la rissa sfiorata ieri in maggioranza sulla proposta della ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova di regolarizzare i lavoratori con permessi di sei mesi. E’ il doppio fronte delle tensioni che si agitano all’interno della maggioranza. Anche se sui migranti si intravede la prospettiva di un’intesa: è realistico pensare che si riesca a trovare un accordo nella riunione prevista oggi al Viminale, sebbene con un compromesso al ribasso che prevede permessi di tre mesi.
rep
Migranti, 5S spaccati. Si tratta per 400mila. La lite ora è sui permessi
di GIOVANNA CASADIO
Questa mattina in merito alle fibrillazioni tra i soci di governo è
intervenuto il segretario del Pd Nicola Zingaretti: “L’esecutivo deve
dialogare con le opposizioni. Se non ce la fa vedo difficile che si
possa riproporre una maggioranza diversa”, ha detto intervistato a
SkyTg24 pensando a quali debbano essere le prossime mosse del presidente
del Consiglio, Giuseppe Conte, stretto al momento tra le critiche delle opposizioni e quelle di Matteo Renzi, leader di Italia Viva.
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