Zingaretti: “Mes opportunità per la sanità, Italia chieda i 37 miliardi”. Salvini: pericoloso
Giuseppe Conte E’ soprattutto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad augurarsi adesso che l’Europa metta in campo anche un Recovery Fund, un fondo di sostegno alle zone comunitarie maggiormente colpite dal coronavirus.
Dice Conte: “Sono ora gli Stati Membri a dover fare la loro parte. A
tale riguardo, il Consiglio Europeo in videoconferenza del 23 aprile
scorso è una buona base di avanzamento. I leader europei hanno deciso
difatti non solo di rendere operative entro il 1 giugno 2020 le tre
proposte concordate all’ultimo Eurogruppo, il programma Sure, il fondo
della Banca Europea per gli Investimenti e il Mes”.
Recovery Fund, Mes, Sure e nuovo bazooka Bce: cosa c’è nell’arsenale europeo anti crisi da oltre 2000 miliardi
di FLAVIO BINI e RAFFAELE RICCIARDI I leader europei hanno anche concordato di “lavorare per la creazione di un fondo per la ripresa”, sul fatto che “il Fondo è necessario e urgente” e “dovrà essere di entità adeguata, mirato ai settori e alle aree geografiche dell’Europa maggiormente colpiti e destinato a far fronte a questa crisi senza precedenti”.
“Ciò significa che il Recovery Fund non è più una promessa e può diventare una proposta concreta”, aggiunge.
A questo riguardo, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri twitta: “Siamo al lavoro per attivare dal primo giugno anche Sure per finanziare la cassa integrazione e il Fondo paneuropeo di garanzia della Bei per le imprese, e per avere operativo già in estate il Recovery Fund che dovrà avere dimensioni adeguate alla crisi”.
Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio guarda al
Mes con prudenza: “Si parla di circa 30 miliardi per l’Italia, ma noi
stiamo lavorando su un accordo per il Recovery Fund che vale tra i 1.500
e 2.000 miliardi. Quindi se ci sarà un poderoso Recovery Fund, non ci
sarà bisogno di nessun altro strumento”.
Mes, M5s: “E’ inadeguato, serve sforzo per Recovery Fund”
di ALBERTO CUSTODERO
Fratelli d’Italia: resta una trappola per topi
Ecco Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia: “Ricordo a me stessa, e non solo, che il Mes è un trattato internazionale, non un programma della Ue, e che quindi non basta una lettera di Gentiloni o un vago impegno politico per cambiarlo”.
“Quando e se il trattato verrà cambiato, ipotesi per la quale serve l’unanimità degli Stati membri dell’Eurozona, valuteremo il nuovo trattato. Ma finora non è accaduto, e il trattato in vigore prevede delle condizioni molto rigide per chi accede al fondo salva-Stati La trappola per topi si sta facendo piu’ raffinata, ma temo rimanga una trappola per topi”.
Matteo Salvini, leader della Lega, continua a preferire i Bot targati Orgoglio Italiano: “Il Mes non è un regalo, sono soldi dati in prestito, da restituire a precise condizioni scelte a Bruxelles e non in Italia. La Lega, insieme a tanti economisti italiani, continua a ritenere quella del Mes una strada pericolosa e priva di certezze, mentre l’emissione straordinaria di Buoni del Tesoro Orgoglio Italiano, garantiti come dovuto dalla BCE, per un importo anche maggiore non avrebbe per l’Italia nessun rischio né condizione”.
Italia Viva: danno erariale se non chiediamo i soldi
”Mes senza condizioni e ad interessi zero, l’unica condizione è che i 37 miliardi siano utilizzati sulla sanità. A noi quei soldi servono per esere pronti ad affrontare e gestire nuove emergenze Covid : servono per assumere medici e personale sanitario e per pagargli gli straordinari quando fanno turni di lavoro di 14 ore, per aumentare i letti di terapia intensiva, per fare screening di massa, per sanificate i luoghi di lavoro e le scuole”. Così il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.
“Chiunque pensi che pur di fare la solita lagna sovranista bisogna rifiutare il Mes come il male assoluto è un irresponsabile nella migliore delle ipotesi, nella peggiore un pazzo. Denuncerò il governo per danno erariale se non dovesse utilizzare i fondi del Mes”.
REP.IT
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