Coronavirus, Conte: «Ci attendono mesi molto difficili ma l’estate non sarà in quarantena»
di Marco Galluzzo e Monica Guerzoni
«Siamo davvero felici per Silvia Romano e per i suoi familiari».
Presidente Giuseppe Conte, è una gran bella notizia. Di chi è il merito della liberazione?
«Dei nostri servizi di intelligence, in particolare della nostra Agenzia esterna, del lavoro investigativo dell’autorità giudiziaria, della costante attenzione del ministro Di Maio e della Farnesina e del ministro Guerini e della Difesa. La protezione della vita dei nostri connazionali è una priorità per il Governo».
La povertà bussa alle porte del Paese, teme tensioni sociali?
«Saranno
mesi molto difficili, siamo di fronte alla prova più dura dal
Dopoguerra. Avremo una brusca caduta del Pil e le conseguenze economiche
saranno molto dolorose. Il governo ce la sta mettendo tutta e
continuerà a operare con la massima determinazione per garantire la
tenuta sociale ed economica del Paese e renderlo più competitivo, più
equo e inclusivo».
Comportamenti come gli aperitivi sui Navigli rischiano di condizionare la ripartenza e favorire una seconda ondata di Covid-19?
«Comportamenti gravissimi.
Se non si rispetta il distanziamento rischiamo di vanificare tutti gli
sforzi fatti e tornare a un lockdown, anche se circoscritto, con danni
ancora più gravi per la nostra economia. Ma ho fiducia che continuerà a
prevalere il buon senso degli italiani».
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