Caso Bonafede, via libera al decreto del Cdm per fare tornare in carcere i boss mafiosi scarcerati
di LIANA MILELLA
ROMA – Il consiglio
dei ministri iniziato alle 21 è finito dopo un’ora e mezza. E ha
approvato in tutta fretta il decreto legge che fissa le nuove regole per
le scarcerazioni dei mafiosi
e stabilisce che comunque esse dovranno essere verificate ogni 15
giorni per capire se i presupposti che le hanno giustificate sono ancora
validi. Il Guardasigilli Alfonso Bonafede
ha lavorato tutta la giornata al decreto. Il testo ha avuto il via
libera del Quirinale dov’è stato mandato nel pomeriggio e che avrebbe
anche dato alcuni suggerimenti. D’accordo tutta la maggioranza perché
rispetta i criteri di costituzionalità ed equilibrio tra salute e
sicurezza.
rep
Decreto al via: casi rivisti ogni 15 giorni e arresti negli ospedali penitenziari
di LIANA MILELLA Con il decreto approvato stasera “ribadiamo con fermezza quanto lo Stato sia impegnato nella lotta alla mafia. Un impegno che continuiamo a portare avanti, in onore della memoria di chi su questo terreno ha perso la vita e i propri affetti, nonché per il futuro dei nostri figli. La mafia mina le fondamenta della democrazia del nostro Paese e dobbiamo mettercela tutta affinché la giustizia faccia sempre il suo corso, fino all’ultimo”, afferma il ministro della Giustizia Bonafede.
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