Bonus vacanze, a chi spetta. A quanto ammonta e come funziona

1) I limiti di reddito

Franceschini ha illustrato la prima condizione per ottenerlo: “La misura che aiuterà famiglie e imprese è il tax credit vacanze, un bonus da spendere entro il 2020 in alberghi e strutture ricettive per persone sotto un reddito Isee di 40 o 50 mila euro, stiamo definendo”.  La bozza del decreto parla infatti di un reddito di 35mila euro: evidentemente è un punto ancora da definire.

2) Da 150 a 500 euro a famiglia

Sempre Franceschini ha precisato: “Si tratta di 150 euro per un single e di una somma fino a 500 euro per coppie con figli”. Il comma 2 dell’articolo 183 della bozza del Dl Rilancio recita: “Il credito di cui al comma 1 è utilizzabile, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro per ogni nucleo familiare. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona”. Nella relazione ion troddutiva della bozza slono state sbarrate alcune ulteriori specificazioni sulle quali eviden temente resta ancora da definire il quadro preciso.

3) Quando è utilizzabile?

Ce lo dice il comma 2 dell’articolo: “Dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.

4) Come si utilizza?

Il comma 3: “Il credito di cui al comma 1 è fruibile nella misura del 90 per cento in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta, e per il 10 per cento in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto. Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, sentito l’INPS, sulla base dei dati forniti dall’Inps, saranno individuati i nuclei familiari di cui al comma 2, nonché le modalità di rimborso dello sconto sul corrispettivo dovuto ai fornitori dei servizi ai sensi del presente comma”.

5) Gli imprenditori turistici

Che ristoro avranno? Lo spiega il comma 4: ” Lo sconto di cui al comma 3 è rimborsato al fornitore dei servizi sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari”.

Le critiche

Così com’è non npiace a Italia Viva. Dice Maria Elena Boschi: “Sono stata la prima a chiedere di istituire un bonus vacanze e giudico questa misura molto utile. Ma ieri abbiamo visto che il bonus è diventato un complicato meccanismo di credito di imposta che non garantisce risorse immediate alle imprese. Oltre ad essere limitato ad alcune famiglie e non per tutti. Considerato che le risorse sul turismo sono meno del previsto nel dl, credo sia giusto cambiare il bonus vacanze per renderlo più semplice e immediato. Se non è possibile, meglio destinare gli oltre 2 miliardi – almeno in parte – per misure che vadano alle imprese alberghiere direttamente. A cominciare da Imu e fondo perduto. Perché altrimenti queste aziende muoiono. E gli albergatori italiani saranno spazzati via”. Duro anche il lader della Lega Matteo Salvini: “Al di là del taglio della burocrazia, io ho visto la bozza sul turismo e molti operatori turistici sono increduli perché, stando a questa bozza, sostanzialmente il bonus vacanze -a parte che molti non se le potrebbero permettere- dovrebbe essere anticipato dagli albergatori. Ditemi voi se uno che ha l’albergo chiuso da più di due mesi e paga l’affitto, i dipendenti, la luce, può permettersi di anticipare anche dei presunti bonus vacanze per le famiglie. Spero che non sia così e che sia solo una bozza”.

QN.NET

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.